Mark Zuckerberg ha tenuto un discorso all’Università Luiss, e nel corso del suo intervento ha commentato con profonda ammirazione la reazione delle popolazione italiana al terremoto che ha devastato interi comuni nel Reatino e ad Ascoli Piceno.

Dopo la tragedia avvenuta la scorsa settimana, ha detto Zuckerberg agli studenti romani, “abbiamo visto il grande esempio” e la “combattività” del popolo italiano nell’affrontare questa crisi, in una maniera che è “un esempio per tutto il mondo”. “Abbiamo iniziato a lavorare con la Croce Rossa – ha aggiunto il Ceo del famoso social network -. Abbiamo donato 500mila euro e messo a loro disposizione la piattaforma di Facebook per tutto quello che possa loro servire. La donazione è sotto forma di AD credits: la Croce Rossa potrà utilizzarla sulla piattaforma Facebook per promuovere le attività di cui c’è maggiore bisogno: raccolta fondi, ricerca di volontari, richiesta di donazione di sangue, mettersi in contatto con le persone che hanno bisogno di un posto in cui stare”.

Per quanto riguarda il settore della ricerca e del’innovazione sul nostro territorio, Zuckerberg ha dichiarato: “Nell’ambito del programma di ricerca di Facebook a tema, stiamo fornendo 26 unità di server Gpu a gruppi di ricerca in giro per l’Europa, tra cui quello dell’università di Modena e Reggio Emilia qui in Italia”. All’ateneo emiliano “vantano già un ottimo programma su intelligenza artificiale e computer vision, questa nuova tecnologia ora potrà aiutare studenti e docenti a fare ancora meglio”.

Tornando sul tema degli aiuti dopo il terremoto Zuckerberg ha poi aggiunto: “Il successo non si misura dalla condivisione delle foto, ma da quanto la nostra community può aiutare in caso di disastri naturali. Nel caso dell’Italia il sistema del safety check ha funzionato bene. Questo è il cuore della nostra missione, lavoreremo di più su questo nel futuro, la nostra comunità per essere forte deve avere gli strumenti per intervenire in situazioni difficili”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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