Il Maestro è colui che insegna. Il Maestro è colui che trasmette il suo sapere, la sua esperienza a chi vuole apprendere. Non si diventa maestri, si nasce! E Franco Zeffirelli (classe 1923), da Firenze, lo nacque, eccome se lo nacque! Sappiamo tutti che i migliori registi di tutti i tempi sono stati e sono, ancora oggi, italiani. Abbiamo insegnato a tutto il mondo a girare film. Nessuno, più degli italiani, sa come raccontare una storia sul grande schermo. Zeffirelli è il Maestro per antonomasia del cinema italiano, uno che la sapeva e, diciamocelo, la sa ancora lunga, nonostante l’età avanzata. Opere senza tempo come La Bisbetica Domata (1967), Gesù di Nazareth (1977), Jane Eyre (1996), Un tè con Mussolini (1999), rimarranno per sempre nell’immaginario collettivo di milioni di addetti ai lavori e non solo. I tanti premi e riconoscimenti nazionali e internazionali: David di Donatello, Nastro d’Argento, Emmy Award, Nomination all’Oscar, hanno solamente aumentato il rispetto verso questo straordinario artista dei nostri momenti. Quando uno intraprende questo tipo di carriera, oltre alla fame al denaro, vuole che la sua arte, in qualche modo, venga riconosciuta e apprezzata, che il suo essere e la sua esperienza venga capita e immagazzinata dagli spettatori. In questo senso, Zeffirelli ha sempre lasciato il segno, il suo tratto distintivo, il suo marchio insomma. Come Federico Fellini, Mario Monicelli, Vittorio De Sica, Bernardo Bertolucci, Michelangelo Antonioni e la lista è ancora lunga, anche Franco Zeffirelli è stato decorato Maestro sul campo di battaglia, attraverso il duro lavoro e una grande forza di volontà. Gli americani hanno ancora tanto da imparare da noi italiani, dal nostro cinema fatto di passione e discorsi profondi, di ambientazioni allegre e spensierate del dopo guerra, ma anche di turbamenti dell’animo negli anni di piombo. I nostri registi (Zeffirelli incluso), hanno saputo raccontare la realtà e i suoi mutamenti più nascosti. Dobbiamo dire grazie a questi personaggi che, attraverso una macchina da presa e un microfono, ci hanno accompagnato per un quasi un secolo di storia. Il Cinema è l’arte della realtà e la realtà si può conoscere solo attraverso l’arte.

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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