Continua la grande tradizione delle roadster Bmw, una tradizione che è iniziata negli anni ’50 con la splendida 507, per poi continuare negli anni più vicini a noi con l’innovativa Z1 dei primi anni ’90, ormai ricercatissima dai collezionisti, e con la bellissima e giunonica Z8. La nuova Z è per così dire un ritorno alle origini, vista soprattutto la scelta di utilizzare una capote in tela come la nonna Z3, piuttosto che una più complessa, costosa e pesante capote metallica come l’attuale Z4.

Per quanto si possa comprendere oggi della linea, ricorrono gli stilemi tipici delle Bmw roadster come il cofano lunghissimo, le fiancate basse e levigate e la coda raccolta.

Sinergie sono state cercate nella realizzazione del pianale, che è condiviso con la nuova Toyota Supra che verrà presentata anch’essa nel 2018 e che presenta un’architettura meccanica tradizionale (motore anteriore, trazione posteriore) del tutto simile a quella di Z4.

Circolano ancora poche informazioni circa la meccanica, certo è che i prototipi camuffati che stanno circolando in questo periodo, utilizzano la versione più spinta, cioè la versione M40i che utilizza un sei cilindri tre litri con una potenza stimata intorno ai 350 Cv. Ma saranno previsti motori di cubatura sicuramente inferiore con tutta probabilità a 4 cilindri e di due litri di cilindrata. Per il capitolo cambi si parla senz’altro di un automatico a 8 rapporti.

Bmw in questo periodo sta sottoponendo i prototipi a sessioni di prova in circuito per definire i settaggi delle sospensioni e dei raffinati ausili elettronici che sono previsti per questo modello, come il differenziale a slittamento controllato o le sospensioni con assetto Sport e il setting dei freni.

All’interno Z4, come in molte Bmw, si nota una plancia “orientata” al conducente che qui è sottolineata dal colore nero, mentre il lato del passeggero ha la stessa tonalità dell’esterno della Z4.

I principali comandi sono situati in quelle che BMW chiama “isole” in modo che tutti i comandi di guida siano raggruppati attorno alla leva del cambio e i comandi di riscaldamento siano attorno alle bocchette di ventilazione.

Oramai Bmw ci ha abituato a strumentazioni completamente digitali e non si smentisce nemmeno in questa Z4.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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