Le perdite registrate da Yahoo! nel 2015 si sono attestate intorno ai 4 miliardi di dollari. Per questo motivo la società si è vista obbligata ad operare dei tagli corrispondenti al 15% dei posti di lavoro: sono circa 1.500 le persone interessate.

Yahoo! tenterà inoltre l’attuazione di “alternative strategiche” per la sua attività. Attraverso il taglio dei posti di lavoro, la società arriverebbe ad avere 9.000 dipendenti, con una forza lavoro del 42% in meno rispetto al 2012. E’ inoltre prevista una riduzione delle spese per 400 milioni di dollari entro quest’anno.

Quando Marissa Mayer, l’attuale a.d., arrivò nel 2012 a Yahoo! i dipendenti erano 14.000.

La nota società fornitrice di servizi internet si trova già da tempo sotto pressione a causa dei risultati deludenti e si è vista costretta ad annunciare un piano di ristrutturazione che comprendesse la chiusura di alcune divisioni. Molti investitori da tempo chiedevano misure drastiche, che arrivano fino alla sostituzione dell’amministratore delegato, Marissa Mayer, o alla vendita di asset non strategici della compagnia.

Yahoo! si appresta dunque a chiudere uffici in varie aree del mondo: Dubai, Città del Messico, Buenos Aires, Madrid e Milano. “Quello che annunciamo è un piano strategico che riteniamo accelererà la trasformazione di Yahoo!”, ha affermato la Mayer sottolineando che il piano “richiede ampi cambiamenti nei prodotti e nelle risorse e renderà più brillante il nostro futuro, migliorando la nostra competitività e il nostro appeal per i clienti, gli inserzionisti e i partner”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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