La Ferrari torna al successo e al sorriso grazie al suo pupillo Sebastian Vettel. Altra gara ineccepibile per il ferrarista, primo per tutto il weekend, senza discussioni.
Nessuno è riuscito ad insidiarlo davvero, nemmeno l’ex compagno di box Ricciardo. Nonostante sia suo il giro record della gara con 1’50″041, il promettente pilota della Red Bull, non si è avvicinato quel tanto da poter insidiare il campione tedesco, che ora si porta a meno 8 da Rosberg e a meno 49 da Hamilton, leader del mondiale.
Bene anche Raikonnen, di nuovo sul podio dopo otto gare di assenza dai primi tre. Nonostante il buon risultato il finlandese non era contentissimo, conscio di non aver certo disputato una gara spettacolare e grintosa, come le ultime. Ma almeno stavolta è stato lucido, non ha commesso errori, e ha concesso a sè stesso e alla Ferrari un altro grande risultato.
Brutto weekend invece per la Mercedes: Rosberg 4 a 24 secondi di ritardo da Vettel, e Hamilton ritirato per un problema al motore. E ciò dimostra che se sotto pressione, anche la scuderia tedesca, denota qualche problema di affidabilità.
Ecco perchè l’idea di vincere il titolo inizia a balenare nella scuderia di Maranello. Anche se onestamente sembra utopia, certo l’ottima Ferrari di quest’anno non si arrenderà e venderà cara la pelle, già a partire dalla prossima gara.
Il GP di Singapore è stato davvero spettacolare, come da tradizione; tre entrate in pista della Safety Car, 2 per incidenti e ritiri e una per la folle invasione di un tifoso.
Intanto la Ferrari si gode il terzo successo stagionale e un pilota Vettel, con numeri già da record: 42 successi in carriera con quello di ieri; superato un certo Ayrton Senna. Terzo successo al primo anno n Ferrari, come Schumacher. Un pilota dunque fortissimo e un ragazzo davvero umile, al punto di complimentarsi ieri col compagno di squadra per il risultato ottenuto.
Con un leader come lui, per la Ferrari si prospetta un roseo futuro.
A cura di Gaicomo Biondi
