Rafa Nadal e Kevin Anderson sono i due finalisti degli US Open, che domenica a tarda sera emetteranno il loro verdetto sul cemento di Flushing Meadows.

ll gigante sudafricano (2 metri e 3 centimetri di altezza) Kevin Anderson, prima di questo torneo numero 32 Atp e 28 del seeding, che agli ottavi aveva stoppato l’azzurro Paolo Lorenzi, ha sconfitto lo spagnolo Pablo Carreno Busta, numero 19 del ranking mondiale e 12esima testa di serie: 46 75 63 64 il punteggio, in due ore e 54 minuti, del confronto che vedeva impegnati sull’Arthur Ashe Stadium due tennisti alla loro prima volta in una semifinale Slam. Anderson con questo exploit riporta il Sudafrica nella geografia del tennis che conta: per trovare un suo connazionale in semifinale nella Grande Mela bisognava tornare indietro di 37 anni, a Johan Kriek sconfitto da Bjorn Borg nel 1980, mentre nel 1965 si issò fino alla finale Cliff Drysdale, sconfitto da Manolo Santana sull’erba di Forrest Hills.

Quindi nell’ultimo atto ci sarà un debuttante a contendere il trofeo a Nadal, che ha già iscritto il suo nome due volte nell’albo d’oro nella Grande Mela (2010 e 2013, in entrambi i casi da numero 1 del ranking): sarà la 23esima finale in un Major per Rafa, che dopo lo storico decimo trionfo al Roland Garros ha portato a 15 i trofei Slam nella sua bacheca.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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