La Corea del Nord ha la bomba atomica. Questa notizia non è tanto sconvolgente, perchè si sapeva da tempo, quello che più atterrisce invece e che forse il paese comandato dal dittatore Kim Jong Un ha intenzione di usarla, magari non adesso ma un giorno sì. Perchè, dite voi? Beh, i test nucleari che il paese asiatico ha effettuato in questi giorni, lo stanno a dimostrare.

Addirittura si è verificato un terremo di magnitudo 5.1 della scala Richter, a causa di queste prove, chiamiamole così. Insomma, che la Corea del Nord abbiamo o meno la bomba all’idrogeno, c’è da stare attenti in ogni caso. Con queste armi di distruzione di massa non si scherza proprio e quando ad averle è un dittatore sanguinario, le battute in proposito stanno a zero.

Gli esperti non sono sicuri che le prove abbiano riguardato una bomba nucleare e ci vorranno ancora alcune settimane per verificare il tutto, ma a parte questo le potenzialità distruttive di questo ordigno rimangono. Anche se l’Europa e l’Onu puntano il dito su questo o quel paese, indignandosi per questa o quella cosa, forse molti di noi benpensanti come sappiamo essere, si sono dimenticati i test nucleari fatti dalla Francia sull’ Isola di Mururoa nel (non) lontano 1996. Un’ isola dell’ Oceano Pacifico usata come luogo per provare la bomba H. In quel caso ci eravamo indignati o no? O, forse, perchè la Francia era, è e sempre sarà una nazione europea e democratica andava tutto bene? Io penso che sia giusto condannare, e anche in maniera forte, questi gesti, anche per far sentire il nostro malcontento.

Ma le persone che condannano ora la Corea del Nord, avrebbero dovuto giudicare con la stessa severità anche i francesi. Io, ai tempi di Mururoa, ero molto piccolo, ma non mi sembra di ricordare una grande indignazione da parte dell’ Europa, cosiddetta “unita”. Certo, potrei sbagliarmi, ripeto, ero un bambino di appena 11 anni, ma penso sempre che prima di lanciare la pietra, bisognerebbe vedere chi di noi, realmente, non abbia peccati da farsi perdonare. Ritornando alla Corea di Kim Jong Un, è sotto gli occhi di tutti il livello di pericolosità delle dittature, anche ai nostri tempi moderni. Non si può mai sapere cosa passa nella testa di questi strani personaggi, cosa pensano o non pensano. Avere il potere di decidere la vita e la morte delle persone darebbe alla testa a chiunque, figuriamoci a un leader come Un. Con questo gesto, se veramente è stato compiuto, si aprirebbe un ulteriore scenario di guerra che si andrebbe ad aggiungere a quello contro l’Isis. Troppe cose sono successe negli ultimi anni per non mettersi in agitazione e pensare al peggio. Oramai, siamo in balia degli eventi come una zattera durante una tempesta e non sappiamo se sia meglio provare a fare qualcosa, oppure metterci l’animo in pace e aspettare la fine. Quello che sto avvertendo io e miliardi di persone come me e che qualcosa nell’aria sta cambiando. Il bonus di pace che il mondo ci ha dato sta per concludersi e a breve saremo costretti a tirare, di nuovo, le somme. Mi auguro solamente che prevarrà il buonsenso da parte dei grandi della Terra e che non si debba arrivare alle armi. Io lo spero davvero con tutto il mio cuore.

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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