Se siete stufi della solita vacanza al mare, un’alternativa esiste. Si prendono pinne, fucile ed occhiali oppure se si vuole osare di più anche le bombole e ci si tuffa nel blu, per una emozionante gita subacquea.
Eh sì, perchè anche in Italia, come già da molto tempo è di moda anche all’estero, si pratica lo snorkeling (immersione con pinne e maschera) o il diving (immersione con le bombole).
Ci si immerge per vedere un mondo a se stante, pesci e coralli con dei colori magnifici e a volte ci si domanda come sia possibile che la natura possa creare tutto ciò.
Nel Nord della Sardegna ci sono dei veri e propri paradisi naturali in cui poter fare immersioni fantastiche al limite dell’ incredibile come l’Arcipelago della Maddalena, le Grotte di Cala Gonone, Marina di Porto Rotondo.

Ma nel blu profondo ormai si fa questo e altro, e lo sport subacqueo è diventato un altro settore in continua evoluzione. Voi non ci crederete mai, ma in fondo al mare si può giocare anche a rugby e perfino l’Hockey, ebbene sì! Sembra un’assurdità ma è tutto vero. Si contano circa 5 mila i praticanti non solo di questa attività, ma anche di pesca in apnea, tiro al bersaglio, fotografia e riprese video subacquee. E proprio le riprese in profondità e le foto hanno molti seguaci, perchè in Italia, di relitti se ne contano migliaia, per non dire milioni, da nord a sud. In ogni punto dallo ionio al Mediterraneo, passando per l’Adriatico e il Tirreno, ci sono imbarcazioni inabissate che non aspettano altro di essere visitate da qualche sub.

Nel Golfo di Genova, a ben 34 metri di profondità, c’è la Haven il più grande relitto visitabile dai subacquei del mediterraneo. Per chi non volesse visitare gli abissi più profondi e bui, a 15 metri si trova il Cristo degli Abissi: la famosa statua dello scultore Guido Galletti, sul fondale della Baia di San Fruttuoso, tra Camogli e Portofino. Se passate per l’Isola dell’Elba, potreste andare a visitare l’Eviscotto, ovvero il relitto di Pomonte, un piccolo mercantile costruito nel 1960, oppure a Saline Joniche, al confine meridionale dello stretto di Messina, giace una nave da carico in ferro che si chiama Laura C.

Ah dimenticavo, una volta che avete visto tutti questi relitti, e se vi rimane il tempo, sott’acqua ci si può anche sposare. Quindi se volete organizzare un matrimonio fuori dalle regole e dalle convenzioni, un pensierino si potrebbe anche fare. Insomma, avete visto quante cose si possono fare in fondo al mare. Si possono vivere delle forti emozioni, addirittura più intese di quelle che proviamo tutti i giorni sulla terra ferma. Attenzione però, come per tutte le cose, bisogna prendere il brevetto da sub, oppure farsi guidare da persone esperte nel ramo. Mai sottovalutare questo genere di cose, perchè potrebbe risultare fatale. Detto questo, una volta prese tutte le precauzioni del caso, potete gettare gli ormeggi, navigare fino in mare aperto, e buttarvi nell’ oceano, per gustarvi la natura marina e tutto quello che avrà da offrirvi.

A cura di Nicola Luccarelli – Foto Marco Iorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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