In attesa che questo mondo decida di passare all’energia green, purificare l’aria è diventato un imperativo piuttosto urgente.

L’obiettivo di “The Breath”, un tessuto multistrato che sfrutta le nanotecnologie per catturare gli inquinanti presenti in atmosfera, è proprio questo: migliorare l’aria in casa, in ufficio o per strada. L’innovazione, presentata dalla start-up pavese Anemotech che l’ha brevettata, sarà introdotta sul mercato nella seconda metà del 2016.

Questa tecnologia potrà essere usata per produrre cartelloni pubblicitari mangia-smog, pannelli didattici per le aule scolastiche, supporti informativi per i locali pubblici, divisori in ufficio e quadri personalizzabili per la casa: il tutto a impatto zero, perché il tessuto lavora senza consumare energia, ma sfruttando il naturale riciclo dell’aria.

Testato in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e sostenuto da Legambiente, è già stato installato a Expo 2015, presso lo stadio Meazza di Milano e all’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) di Umberto Veronesi. “Poter avere aria più respirabile e sicura oggi è un obiettivo primario per la società – ha commentato l’oncologo in un messaggio video – per questo credo che un’azione nuova e intelligente, grazie alle nuove tecnologie, debba essere intrapresa”.

Collocato sulla parete come un normale pannello o quadro, “The Breath” offre performance sostenibili per un anno e una costante riduzione dell’inquinamento di circa il 20%.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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