Cercasi giornalista professionista referziato, ma per lo stipendio bussare altrove.

L’ ultima trovata di questo tipo arrivata dritta dritta dal Ministero degli Interni. Eh sì perchè questo incarico è talmente prestigioso da dover essere svolto in maniera totalmente gratuita. Perchè pagare un giornalista? Perchè, secondo voi, fare il giornalista è un mestiere? Secondo me sì, ma forse secondo il ministero degli interni sembra essere un hobby, un passatempo niente di più, niente di meno.

Nel bando (se così si può chiamare), viene scritto che l’ eventuale fortunato riceverà solo un piccolo rimborso spese, vitto e alloggio fuori dal comune di residenza, ma nessuno stipendio. Voi direte, ma allora ci sarà da lavorare poco? E invece ci sarà da sudare, perchè il giornalista in questione dovrà curare le pubbliche relazioni con la stampa e individuare nuove e innovative forme di comunicazione sia attraverso il web che attraverso la realizzazione di prodotti video- documentali.

Sti c…i, direbbe qualche poeta, pulire i bagni no? Naturalmente questo ‘bando’ ha fatto sobbalzare dalla poltrona la Federazione Internazionale della Stampa Italiana e non poteva essere altrimenti. Come si fa, dico io, a pretendere che una persona si assume una miriade di responsabilità, senza percepire il becco di un quattrino? Dov’è sta la dignità in tutto questo? Perchè bisogna accettare sempre tutto e stare zitti? Non bastavano le aziende private che continuano, imperterrite, a tirare il collo ai loro dipendenti, ora ci si mette anche il pubblico. Cose dell’ altro mondo, davvero imbarazzante.
E’ imbarazzante come, negli ultimi anni, un lavoro come il giornalista sia stato ridicolizzato in ogni modo possibile e immaginabile. Se uno ti chiede che lavoro fai e tu rispondi il giornalista, colui che ti ha fatto la domanda scoppia a ridere, è così. Perchè accade tutto questo? Se vivessimo in un mondo giusto le istituzioni a tutelerebbero i propri cittadini, ma visto che viviamo in una specie di inferno dantesco, accade esattamente il contrario. Anche se provo una profonda vergogna per questo annuncio, sono sicuro che ci saranno persone (spinte da un estremo bisogno), che accetteranno questo becero compromesso, sperando di essere superare la prova di valutazione. E’ triste ma è così, niente di nuovo sotto il sole, purtroppo. Le associazioni di categoria che tutelano la stampa hanno chiesto di ritirare il bando, ma il Ministero ha deciso di proseguire su questa linea.
Allora di cosa stiamo parlando esattamente? Fra qualche giorno di questa vicenda non se ne parlerà più e tutto verrà ridimensionato. Il Ministero dell’ Interno avrà il suo giornalista/addetto stampa/schiavo che lavorerà solo per la gloria. Ancora una volta il possente Golia ha sconfitto il piccolo Davide. E allora io mi domando e dico: ‘Quanto, ancora, dovremo aspettare, perchè sia Davide ad avere la meglio su Golia?’ Boooh…

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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