Il Cesena Fc di mister Modesto torna all’Orogel Stadium davanti al proprio pubblico, che con la sua solita immensa coreografia, ricorda i tempi dell’ultima stagione in serie A. I bianconeri saano di avere un’unica strada se non quella di capovolgere il risultato d’esordio in quel di Carpi. Le quattro sberle subite in Emilia sono state come monito passivo per una maggiore attenzione tattica a cominciare dalla difesa più’ volte messa in seria difficoltà dai biancorossi. Ma questa sera l’approccio alla gara contro i marchigiani dovrà essere completamente opposta per un pronto riscatto, ma non sarà facile ottenere l’intera posta senza l’acume di una squadra che deve salvarsi da errori fin troppo evidenti.

COSI’ IN CAMPO – LE FORMAZIONI UFFICIALI

CESENA (3-4-1-2): Agliardi; Ricci, Brignani, Maddaloni; Franchini, Rosaia, Franco, Valeri; Borello; Butic, Sarao. A disp.: Olivieri, Stefanelli, Brunetti, Ciofi, Capellini, De Feudis, Valencia, Pantaleoni, Cortesi, Zerbin. All.: Modesto

VIS PESARO (3-5-2): Bianchini; Farabegoli, Lelj, Gennari; Misin, Rubbo, Paoli, Ejjaki, Pedrelli; Voltan, Grandolfo. A disp.: Golubovic, Gabbani, Gianola, Pannitteri, Botta, Morani, Romei, Gomes Ricciulli, Tessiore, Adorni, Tascini, Malec. All.: Pavan

ARBITRO: Mario Cascone di Nocera Inferiore.
Assistenti: Pierluigi De Chirico di
Barletta e Mauro Dell’Olio di Molfetta.

COMMENTO: I primi minuti di gara sono come la sinfonia di una fisarmonica, le squadre si studiano a vicenda e tentano ad aprire varchi per impensierire i rispettivi portieri. Per essere pignoli sono gli ospiti a spingere di più sull’acceleratore senza però destare grossi pericoli al muro bianconero. Non ci sono da registrare dunque grandi emozioni fino al quindicesimo. Solo un minuto più tardi si riscalda lo stadio quando l’arbitro Cascone decreta il calcio di rigore per i padroni di casa. Bianchini per salvare la propria portà è costretto a travolgere Borello in area piccola. E’ lo stesso tre-quartista ad incaricarsi del penalty, ma il portiere marchigiano reo dell’errore lo ipnotizza salvando il risultato.

Il Pesaro prova a reagire dopo il miracolo del numero 1, ma oltre ad un calcio d’angolo sbilenco non ottiene nulla di concreto.
Allora il Cesena torna a farsi sotto con insistenza per almeno una decina di minuti divenendo padrone del campo fino a quando al ’32 trova il vantaggio con l’ex granata Butic. Bianchini compie un miracolo per arrestare il colpo di testa di Rosaia, a seguito di un corner. Nulla può però sulla ribattuta cinica del croato. I bianconeri si esaltano e un minuto più tardi non trovano il raddoppio per un soffio. La Vis Pesaro perde un pallone pericolosissimo sul quale si avventa Valeri che di destro mette la sfera in mezzo. Nessuno dei compagni arriva in tempo utile per insaccare. Due minuti più tardi con un ben orchestrato contropiede sono gli ospiti ad andare vicini all 1-1: Grande velo di Voltan che lascia la palla ad Ejjaki, che a sua volta arriva a rimorchio. Il centrocampista prova il tiro piazzato ma non coglie impreparato Agliardi che si sfrega i guantoni. Si arriva alla fine della prima frazione senza recupero e senza sussulti. Il Cesena Fc torna negli spogliatoi con il vantaggio in tasca, ma occorrerà una diversa concentrazione mentale nella ripresa per mantenere il risultato vittorioso.

Inizia il secondo tempo, come una fotocopia del primo. E’ infatti la Vis Pesaro a farsi sotto. Agliardi di piede, fuori dall’area, impedisce per un soffio a Voltan di arrivare sul pallone e sfondare la rete. Pavan intanto manda in campo forze fresche. Fuori Misin per Tessiore e Grandolfo per Malec. Il tecnico marchigiano nota un Cesena in affanno e crede nel recupero del punteggio.
Il Cesena si fa notare solo al ’12 con Valeri che viene falciato duro sulla caviglia, ma l’arbitro lascia correre dietro le proteste del pubblico di casa. Allora è il momento di Franco ma la sua fucilata si spegne all’orizzonte. Cesena poco lucido e sprecone come a Carpi.
Capovolgimento di fronte al ’20: Agliardi compie un ennesimo miracolo su Voltan. Modesto trema, vede la sua squadra in pericolo e cambia tattica fuori Valeri e Sarao per Cortesi e Zerbin. Scelta a mio modo di vedere azzardata. Era meglio non prevederlo dalla tribuna.

Gli ospiti in modo fortuito raggiungono il pari con un autogol di Butic, ma non è finita passano appena 60 secondi e questa volta Voltan non sbaglia piegando Agliardi. I bianconeri accusano il colpo e solo al ’32 si riaffacciano alla porta difesa da Bianchini con un esile colpo di testa di Rosaia che non fiorisce mai durante la gara.

Modesto cambia ancora a cinque minuti dal termine per dare una scossa: Valencia e Capellini prendono il posto di Rosaia e Franchini. Ma a poco serve anche questo doppio cambio perchè fino al ’45 la Vis Pesaro certo non attacca più ma riesce a difendere l’1-2 grazie ad un Cesena Fc troppo macchinoso e snodato nei reparti. Vengono assegnati cinque minuti di recupero, ma non s’intravede la possibilità che i romagnoli possano arrivare al pari, se non con una unica occasione capitata a Borello che spreca tutto ingenuamente. Allora Mario Cascone di Nocera dice che può bastare mandando tutti sotto la doccia. Se il mattino si vede dal buon giorno, beh! questa sera al Manuzzi si è visto un gallo spennato!

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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