La Scozia non ci sta e il Parlamento di Edimburgo potrebbe bloccare l’uscita del Regno Unito dall’Ue: a dirlo è stata Nicola Sturgeon, la premier scozzese, che parlando alla Bbc ha dichiarato che “certamente” chiederà ai deputati di non dare “il consenso legislativo” perché il governo di Londra proceda con l’uscita dall’Ue.

“La mia sfida, ma anche la mia responsabilità come premier, è cercare di negoziare per proteggere gli interessi della Scozia” con l’Unione europea, ha affermato.

“Tentare di impedire di essere trascinati fuori dall’Ue contro il nostro volere – ha aggiunto ancora Sturgeon – è mio dovere”. Infatti, nel referendum per la Brexit di giovedì 23 giugno, la grande maggioranza degli elettori della Scozia aveva votato per la permanenza.

Per tale motivo, la premier ha comunicato che “è sul tavolo” la legge per un eventuale secondo referendum per l’indipendenza dal Regno Unito, dopo quello del 2014.

Ad oggi, il 59% degli scozzesi si è detto a favore dell’indipendenza da Londra, dopo l’uscita dalla Ue. L’esito della rilevazione è stato pubblicato sul giornale Sunday Post, che ricorda come al referendum di due anni fa a favore dell’indipendenza della Scozia votò il 45% della popolazione.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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