La crisi coinvolge un po’ tutti, perfino Twitter, che in anni di onorata carriera non è riuscito proprio a schiodarsi dai 300 milioni di utenti, contro i 2 miliardi di Facebook.

Per tentare di sfidare seriamente il colosso dei social network, Twitter ha preso una rivoluzionaria decisione – per la prima volta dalla sua nascita nel 2006 – ovvero raddoppierà lo spazio dei suoi fedelissimi caratteri: da 140 a 280. Uniche lingue escluse: il giapponese, il cinese ed il coreano. Inizialmente, questa nuova opportunità sarà ristretta ad una parte degli utenti Twitter, per poi divenire disponibile a tutti.

In realtà, questa propensione all’apertura era iniziata già dallo scorso anno, quando Twitter aveva deciso di non contare i link a pagine web nel limite “caratteriale”. Ora il grande mutamento.

La ragione che si cela dietro all’esclusione del giapponese e delle altre lingue “orientali” è legata al fatto che da uno studio interno si è visto che il 9% di chi cinguetta in inglese raggiunge il limite odierno di 140 caratteri mentre grazie alla maggiore immediatezza del giapponese, ad esempio, solo lo 0,4% dei cinguetti nipponici raggiunge l’attuale blocco.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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