TRUMP: YOU’RE NOT FIRED!

Ha vinto Donald Trump. Il tycoon statunitense ha gridato alla sua avversaria Hillary Clinton: “You are fired!”, ovvero “sei licenziata” cara Hillary, moglie di Bill e madre di Chelsea. Ha vinto colui che rappresenta tutto e il contrario di tutto. Ha vinto il cosiddetto “outsider”, quello che non si filava nessuno e che adesso tutti dovranno seguire in un modo o nell’altro.

Dove andrà a finire l’America? Dove andrà a finire Trump? Per prima cosa a visitare la Casa Bianca, insieme alla sua splendida e giovane moglie che non vede l’ora di arredare il suo nuovo domicilio. Tutti a dare addosso al nuovo Presidente, tutti ad annunciare sciagure e disastri biblici. Trump è l’Anticristo, arriverà la Terza Guerra Mondiale, andremo tutti all’inferno! E se invece non fosse così male? Magari sarà un pessimo Presidente degli Stati Uniti d’ America, ma non sarà peggiore di tanti altri che lo hanno preceduto.

Bisogna analizzare bene i voti che hanno mandato il miliardario dal capello fluente in orbita. Quelli sono voti di protesta contro il sistema, sono voti dei poveri che hanno fatto raggiungere ancora più potere a uno già ricco. Ha vinto Donald Trump, perché ha perso Hillary Clinton. Non c’è stata un’alternativa adeguata. Entrambi i candidati rappresentano i poteri forti di un paese che è già forte di suo. Qual è l’unica differenza? L’unica differenza (ma sostanziale), è che Trump è l’incarnazione del classico “self- made man”, mentre la Clinton è una comune politicante e anche un po’ arrampicatrice sociale (ai danni del marito in questo caso).

La gente ha voluto premiare, forse, la voglia di mettersi in gioco di una persona lontana dall’arena politica, ma con un immagine vincente di uomo di successo. Io starò a vedere cosa accadrà e poi farò le mie valutazioni. Chi siamo noi per giudicare un uomo? Nessuno, quindi non ci resta che aspettare e vedere dove il vento ci porterà. Almeno in America i capi di stato si scelgono ancora con elezioni democratiche, da noi invece sono i capi di stato che eleggono se stessi per comandare. Secondo voi, chi sta peggio?

A cura di Nicola Luccarelli