Donald Trump chiese a Voldymyr Zelenski di contattare il ministro della giustizia Usa William Barr per discutere la possibile apertura di un’indagine per corruzione su Joe Biden e suo figlio. E’ quanto conferma la trascrizione della telefonata del 25 luglio scorso tra il tycoon e il leader ucraino resa pubblica dall’amministrazione.

“Fammi questo favore. Qualunque cosa puoi fare è molto importante che tu la faccia, se è possibile”: così Trump si rivolse al leader ucraino nella telefonata del 24 luglio. Cinque pagine in cui il tycoon a Zelensky di contattare sia il ministro Barr sia il suo legale personale Rudolph Giuliani. Ma Trump non legherebbe esplicitamente la richiesta di indagini alla questione degli aiuti Usa all’Ucraina.

I democratici con i loro attacchi “al presidente e alla sua agenda non solo sono faziosi e patetici ma anche inadempienti del loro dovere costituzionale” perché minano “qualsiasi possibilità di progresso legislativo”: lo afferma la Casa Bianca in una nota del portavoce, a commento dell’indagine di impeachment lanciata dai dem per la telefonata al presidente ucraino in cui Trump avrebbe sollecitato indagini contro i Biden.

Congresso riceve la denuncia dello 007 contro Trump – Le carte della denuncia presentata dallo 007 che ha svelato i contenuti della telefonata tra Donald Trump e il premier ucraino Voldymyr Zelensky e’ stata consegnata al Congresso. Si tratta del secondo tassello, dopo la pubblicazione della trascrizione della telefonata, da cui partirà l’indagine formale per l’impeachment del presidente

“Questa è una guerra politica”: così Trump, con una breve dichiarazione a sorpresa davanti alle telecamere, commenta la decisione dei democratici in Congresso di avviare un’indagine formale di impeachment. Parlando dall’Hotel Intercontinental di New York dove ha in programma di incontrare il presidente dell’Ucraina, Trump commenta la trascrizione della telefonata con Zelensky: “Nessuna pressione – ribadisce – sono solo fake news, è la peggiore caccia alle streghe della storia Usa”.

“Nessuna pressione, niente, solo una grande bufala”: lo ha detto Donald Trump nel corso di una conferenza stampa a New York commentando la trascrizione della telefonata con il leader ucraina Voldymyr Zelensky.

“Ho parlato con i vertici repubblicani in Congresso e ho assicurato la piena trasparenza sulle indagini”: lo ha detto Donald Trump nel corso di una conferenza stampa a New York.

“Chiedo trasparenza ai democratici che sono andati in Ucraina e hanno tentato di costringere il nuovo presidente a fare le cose che volevano sotto forma di minaccia politica”: lo twitta Donald Trump.

“Il presidente degli Stati Uniti ha tradito il nostro paese. E’ un pericolo chiaro a tutte le cose che ci rendono forti e al sicuro. Sostengo l’impeachment”. Lo twitta Hillary Clinton, l’ex segretario di stato ed ex candidata alla Casa Bianca, sconfitta proprio da Donald Trump nel 2016. Bill Clinton, suo marito, è stato uno dei tre presidenti nei confronti dei quali è stata in passato avviata la procedura.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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