“Vogliamo pagare tutti, quindi bisogna fare in modo che possano essere pagati nel più breve tempo possibile”, ma “ovviamente bisogna pagarli secondo le regole, perché altrimenti non si possono pagare” ha detto il ministro dell’Economia Giovanni Tria entrando all’ Eurogruppo informale e rispondendo ai giornalisti.

Nel governo “non ci sono posizioni differenti, stiamo cercando la norma più adatta per pagare tutti”, ha aggiunto. Non ci sono contrasti, “abbiamo detto semplicemente che vogliamo condividere il modo migliore per pagarli il prima possibile”, ha poi sottolineato Tria a chi gli chiedeva delle differenze di vedute con il vicepremier Luigi Di Maio. Le norme arriveranno lunedì, ha aggiunto.

Accordo con Ue copre il 90% degli interessati – Sulle norme per rimborsare i risparmiatori delle banche c’è, da alcuni giorni, l’accordo con la Ue. Lo spiegano fonti Mef, aggiungendo che la dg Competition della commissaria Vestager ha dato l’ok alla deroga sociale, che prevede rimborsi automatici per il 90% della platea dei risparmiatori e verifiche solo sul restante 10%. Tra i risparmiatori ci sono anche gli azionisti. I paletti per avere diritto al rimborso sono: Isee di 35mila euro e un patrimonio di 100mila euro. I testi dell’accordo sono chiusi, e già consegnati a Palazzo Chigi, sottolineano le fonti.

Def, “la prossima settimana, ci saranno i numeri” Il Def arriverà la prossima settimana, e conterrà “obiettivi di bilancio chiari e l’inquadramento economico”: lo ha detto il ministro smentendo le voci circolate qualche giorno fa di un Def senza obiettivi, e ha chiarito che “ci saranno i numeri”. “Non mi sento sotto attacco” “Non mi sento niente, andiamo avanti tranquillamente”: così il ministro ha risposto a chi gli chiedeva se si sentisse sotto attacco nel governo. A sostenere Tria è anche il commissario Ue agli affari economici Pierre Moscovici.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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