Il National Geographic l’ha definita la migliore del mondo. È la Via Dinarica, il percorso di trekking più bello da fare e che tocca anche l’Italia.

Attraversa le Alpi Dinariche, forse la catena montuosa meno conosciuta d’Europa, ed è un percorso avventuroso ma anche culturale lungo 2mila chilometri attraverso otto Paesi, la Slovenia, la Croazia, la Bosnia Erzegovina, il Montenegro, il Kosovo, la Serbia, l’Albania e la Macedonia.

Ogni Paese attraversato dalla catena montuosa è una combinazione di paradiso all’aria aperta e museo vivente. Benché diversi tra loro hanno un elemento che li accomuna tutti: il paesaggio spettacolare.

Dell’Italia tocca una piccola parte dell’Altopiano Carsico, in provincia di Gorizia e di Trieste, a cavallo con la Slovenia e la Croazia.

La Via Dinarica ha una storia lunga più di mille anni, ma solo di recente alcuni tratti sono stati resi percorribili. La zona dei Balcani, in particolare, per anni dopo la fine della guerra sono stati inaccessibili.

Il progetto della Via Dinarica è nato nel 2010 con lo scopo di aiutare le piccole comunità montane e promuoverne il turismo.

Dopo lunghi lavori è stato aperto nell’estate 2016 l’ultimo tratto, il White Trail, che tocca i picchi più alti delle Alpi Dinariche e che un tempo era il tracciato seguito dai pastori che conducevano i loro greggi.

Il percorso inizia a Postumia, in Slovenia, famosa per il castello bianco costruito nella roccia. Il sentiero conduce dal castello ai binari della ferrovia dismessa. Al confine con la Croazia, il percorso attraversa tre parchi nazionali che costeggiano il Mare Adriatico toccando anche Spalato.

Qui si raggiunge la base della catena montuosa del Biocovo che si affaccia sulla costa dalmata. Salendo sui 1.700 metri dello Sveti Jure, il picco più alto, lo sguardo si perde tra le 1185 isole del mare.

Una volta entrati in Bosnia, il viaggio continua nel Blidinje Nature Park. Il punto più bello è dove si trova l’arco naturale di Hajdučka Vrata, ma si passa anche da Lukomir, il villaggio più alto e più tradizionale del Paese. Ma ci sono anche la cima più alta, Maglić, 286 metri, e il rafting nel fiume Tara che attraversa il canyon più profondo d’Europa a 1.300 metri e che arriva in Montenegro. Anche qui il paesaggio è mozzafiato.

Una volta giunti in Albania, nella cittadina di Shkodra, è facile arrivare al piccolo villaggio di Theth: una camminata di sette ore che sale fino ai 2.700 metri di altitudine e che conduce fino al Valbona Valley National Park. Prima di raggiungere il confine con il Kosovo si alloggia presso famiglie nella comunità montana di Dobërdol.Un’esperienza unica.

Il tratto più arduo della Via Dinarica è quello che segue la catena montuosa dello Shar: lunghi percorsi, grandi altitudini ma anche laghi ghiacciati e paesaggi tra i più belli del tracciato, con 20 montagne più alte di 2.500 metri che segnano il confine tra Kosovo e Macedonia e poi tra Macedonia e Albania. Il percorso termina proprio nella Capitale della Macedonia, a Skopje.

Ogni giorno, al termine del cammino pochi luoghi sulla Terra eguagliano questa regione montana in fatto di turismo rurale, con piccoli B&B dove alloggiare, rifugi di montagna dove sostare e fattorie tipiche dove soggiornare.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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