Attraverso un trapianto di flora batterica si pensa che si possa curare la colite ulcerosa, malattia infiammatoria che colpisce l’intestino e che può dare dolori addominali e diarrea ricorrente.

Questo almeno è quanto dimostrato in uno studio clinico condotto da Sudarshan Paramsothy della University of New South Wales, Australia.

La “somministrazione” di un nuovo microbiota intestinale da donatori sani è una terapia in uso per curare infezioni intestinali da ‘Clostridium dificile’ resistente agli antibiotici. Ora, gli scienziati stanno tentando di estendere l’uso del trapianto di flora ad altre patologie intestinali come, appunto, la colite ulcerosa. Gli esperti australiani hanno coinvolto nella sperimentazione 81 pazienti e hanno sottoposto a trapianto di flora 41 di loro, impiantando la nuova flora batterica per via endoscopica.

Agli altri 40 pazienti è stato invece somministrato un farmaco placebo. I pazienti trattati con il trapianto di flora hanno riportato una riduzione significativa o l’eliminazione completa dei sintomi intestinali e la parete del loro intestino – osservata in endoscopia – presentava meno lesioni. I risultati sono davvero promettenti poiché molti pazienti con colite ulcerosa non traggono alcun giovamento dalle terapie farmacologiche attualmente in uso.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui