epa07731251 Juventus' head coach Maurizio Sarri before the International Champions Cup (ICC) soccer match between Juventus FC and Tottenham Hotspur at the National Stadium in Singapore, 21 July 2019. EPA/WALLACE WOON

Non è andata giù, ai piani alti di Poste Italiane, una battuta di Maurizio Sarri nel corso della conferenza stampa di presentazione della sfida di Coppa Italia tra la sua Juventus e il Milan che si giocherà giovedì sera a San Siro. “Se non avessi voluto sentirmi sempre sotto esame, avrei fatto domanda alle Poste” è stata la frase che ha fatto scattare la polemica tra l’azienda e il tecnico toscano.

La risposta di Poste Italiane non si è fatta attendere, ed è stata affidata ad un comunicato ufficiale: “Poste Italiane invita il signor Sarri a dedicare qualche minuto del suo prezioso tempo per informarsi che Poste è la più grande azienda del Paese – si legge -, che viene scelta dai giovani laureati come tra le aziende più attrattive in cui lavorare, che è riconosciuta tra le prime 500 aziende al mondo per qualità della vita lavorativa, che ha realizzato tra le migliori performance di borsa nel 2019 e che si colloca al terzo posto, a livello mondiale, tra le aziende italiane per immagine e reputazione”.

“Gli esami dunque, contrariamente a quanto sostiene Sarri, alle Poste ci sono eccome e l’azienda ne risponde ai cittadini, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni. Lo aspettiamo per constatare di persona il nostro lavoro quotidiano, in una delle nostre 15 mila sedi operative” ha concluso poi l’azienda.

La polemica con le Poste è l’ennesima nota storta di un periodo non proprio brillante per Sarri e la Juventus: i bianconeri, dopo l’ultima giornata, si sono fatti raggiungere dall’Inter in classifica (con la Lazio che insegue ad un solo punto di distanza) e nelle ultime tre partite di campionato ha raccolto solo tre punti, frutto della vittoria interna contro la Fiorentina.

In trasferta, invece, sono arrivate le ultime due sconfitte, contro il Napoli e più recentemente contro l’Hellas Verona. L’unico a mantenere un rendimento alto è Cristiano Ronaldo, a segno da dieci partite consecutive, mentre sotto accusa è finito il gioco non proprio brillante della squadra bianconera.

Adesso, però, arriva un’altra trasferta, contro un Milan che avrà il dente avvelenato dopo l’incredibile rimonta subita dall’Inter nel derby di domenica sera: una vittoria bianconera potrebbe comunque non convincere, se non supportata dal bel gioco chiesto a gran voce dai sostenitori, ma consentirebbe alla Juventus di allontanare qualche malumore di troppo accumulatosi nelle ultime settimane.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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