Arrivano le Alpi e Nairo Quintana piazza il capolavoro. Il colombiano vince la tappa regina di questo Tour (Col de Vars, Izoard e Galibier nei 208 km da Embrun a Valloire) con arrivo in solitaria a braccia levate e sforbicia notevolmente lo svantaggio dalla maglia gialla Julian Alaphilippe.

Che dal canto suo controlla gli altri rivali, pur sapendo che di sono ancora due tapponi di montagna prima della passerella di Parigi. Quintana parte subito con 33 compagni di fuga (fra cui Caruso e Bettiol). Alaphilippe, forte dei 9’30” sul colombiano, non insegue. La pattuglia supera il Col di Vars e l’Izoard con vantaggi che passano dai 5′ ai 7′.

Sull’Izoard (cima storica, hors categorie, del Tour) Damiano Caruso si prende la soddisfazione di transitare in testa. All’attacco del Galibier parte l’azione di Quintana che supera la cima e non si fa riprendere nella lunga discesa che porta a Valloire.

Alla fine il suo nuovo distacco dalla leadership è di 3’54” (per ora settimo posto). Nel gruppo maglia gialla, intanto, un altro colombiano, Egan Bernal, vivacizza la corsa guadagnando 30″ e portandosi al secondo posto in classifica. Alaphilippe arriva a braccetto con Pinot, Thomas e Kruijswijk a 5’18” da Quintana.

Secondo nella tappa Bardet, poi il kazako Lutsenko. In classifica generale ora Alaphilippe ha 1’30” su Bernal, 1’35” su Thomas, 1’47” su Kruijswijk e 1’50” Pinot (in cinque in meno di due minuti). Sesto Buchmann a 2’14”, poi Quintana a 3’54”. Nei prossimi due giorni il Tour si decide fra questi uomini.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui