Alain Robert, 53 anni, l’arrampicatore urbano, lo Spider-Man francese, ne ha fatta un’altra delle sue: a mani nude (e ventose) ha scalato la Esentai Tower di Almaty in Kazakhstan, 162 metri. E’ solo l’ultima delle sue imprese, una lista che comprende circa 100 tra gli edifici più imponenti del mondo: la Torre Eiffel, il teatro dell’Opera di Sydney, la Tour Montparnasse a Parigi, l’Empire State Building di New York, tra gli altri.

In Italia aveva scalato l’edificio della Banca di Milano a Milano. Nel 2011 ha scalato a Dubai il Burj Khalifa, l’edificio più alto al mondo.  
Armato solo di scarpe da climber e magnesite in polvere, Alain Robert affronta a mani nude situazioni estreme in cui deve fare i conti con l’epilessia (conseguenza di una brutta caduta nel 1982) e le vertigini di cui afferma di soffrire, sempre in seguito ad un incidente.

Senza considerare anche le difficoltà legali che le sue imprese incontrano, motivo per cui inizia a scalare alle prime luci dell’alba, prima che folle di curiosi comincino a crearsi in strada. E’ stato arrestato ben 6 volte, l’ultima dopo aver scalato il New York Times Building. Durante l’arrampicata aveva mostrato una bandiera gialla con scritto: “Il riscaldamento globale uccide ogni settimana più persone dell’11 settembre”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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