Due mesi, giorno più giorno meno, e Torino potrà gioire per il ritorno alla vita di uno dei suoi “monumenti” più rappresentativi: il “Campo Torino” o come è più comunemente conosciuto, lo Stadio Filadelfia; certo non lo stesso inaugurato nel 1926, che ha visto i granata vincere il loro primo scudetto e dove il Grande Torino ha compiuto imprese indimenticabili, restando imbattuto per sei anni consecutivi, ma una struttura funzionale alle esigenze del Toro e di suoi tifosi!
Per parlare del “Fila” di oggi e del futuro abbiamo incontrato nei giorni scorsi Cesare Salvadori, ex schermidore azzurro e Presidente della Fondazione Stadio Filadelfia:

Presidente, il giorno di termine lavori e inaugurazione del Fila si avvicina…
“Sì, i lavori, perlomeno quelli della struttura principale, sono in dirittura d’arrivo e contiamo, per la fine di maggio, di inaugurare il Filadelfia, probabilmente con manifestazioni suddivise in più giorni, per dare modo di partecipare a tutti coloro che lo hanno richiesto; il programma va studiato nei dettagli ed a giorni potremo renderlo pubblico”.

Ci parli della Fondazione di cui è Presidente
“La Fondazione è un ente privato formato da Comune di Torino, Regione Piemonte, Torino FC ed una serie di Associazioni, che nel 2012 hanno finalmente iniziato l’iter per la ricostruzione del Filadelfia, partendo da un capitale iniziale di otto milioni, di cui 3,5 garantiti dal Comune di Torino, 3,5 dalla Regione Piemonte attraverso un mutuo erogato dal Credito valtellinese ed un milione messo a disposizione dal Torino FC attraverso la Fondazione Mamma Cairo.
Ovviamente la somma non garantiva la totale copertura dei costi e ci siamo quindi rivolti ai privati ed ai tifosi granata, raccogliendo un ulteriore importo che però al momento non ci permette di completare la struttura con il restauro dei monconi delle curve e l’edificazione del Museo Granata”.

C’è voluto tantissimo impegno e caparbietà per arrivare all’oggi; quanto è servito il suo passato di sportivo?
“Indubbiamente lo sport mi ha dato una mano, ma più che quello praticato, molto mi ha insegnato l’organizzare i Campionati Mondiali di scherma 2006, proprio a Torino; il gioco di squadra è stata l’arma vincente di una manifestazione che ha portato a Torino più di 1.500 atleti da tutto il mondo”.

Quale sarà la struttura del Filadelfia?
“La capienza è di 4.000 posti, di cui 2.000 nella tribuna coperta; ci sono due campi riscaldati regolamentari, in erba, ubicati come nella vecchio stadio, oltre agli spogliatoi, alla sala stampa, la palestra ed un garage per cinquanta posti auto; sono da completare inoltre altri locali per ulteriori spogliatoi (nel caso di organizzazione di tornei a più formazioni), l’eventuale sede del Torino FC ed una foresteria che potrà ospitare una trentina di ragazzi, e che sarà eventualmente il Torino stesso a decidere di completare ed utilizzare.
C’è inoltre l’area dove in futuro dovrebbe trovare ubicazione il Museo Granata, oltre alla possibilità di una serie di esercizi commerciali per la ristorazione o comunque legati al granata”.

E’ stato anche finalmente raggiunto l’accordo con il Torino per gli allenamenti della prima squadra, oltre ad allenamenti ed incontri ufficiali della formazione Primavera…
“Ovviamente il Fila non può prescindere dal Torino e viceversa, era perciò interesse comune giungere ad un accordo soddisfacente per entrambi; ricordando che la Fondazione ha la concessione del terreno ed il Torino FC diviene l’utilizzatore della struttura, decidendone i modi d’impiego”.

Il Toro torna dunque ad avere quella casa che tanto è mancata per troppo tempo, anche se sarebbe stato bello poter rivedere il Fila di un tempo, dalle gradinate si può immaginare che qualche punto in più i granata lo avrebbero indubbiamente conquistato;
“Si, il Torino ed i suoi tifosi hanno nuovamente una casa anche se diversa da quella di un tempo, ma non meno importante; certo giocarci il Campionato sarebbe stato un vantaggio (come confermato dall’allenatore granata Mihajlovic durante una visita alla nuova struttura), ma era fondamentale che il Filadelfia rinascesse e così è stato”.

Presidente, appuntamento dunque a fine maggio, quando il sogno granata del Filadelfia diventerà finalmente realtà;
“Certo, ci si vede intorno al 25/27 maggio per salutare il ritorno del Filadelfia a nuova vita”.

Intanto, gustiamoci la gallery: https://www.flickr.com/photos/128091287@N03/albums/72157678572558893

A cura di Maurizio Vigliani

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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