Da un lato le indicazioni per raggiungere la Mole Antonelliana dall’altro il Museo Egizio. Poi, a un certo punto, ecco un altro cartello che, però, indica qualcosa di ben diverso. “love. cash only” c’è scritto. E l’indicazione è chiara, da quella parte c’è corso Massimo D’Azeglio, una delle vie di Torino ‘famosa’ per essere il centro della prostituzione nel capoluogo piemontese.

Per rendere più chiaro cosa si trova svoltando da quel lato, insieme alla scritta c’è anche la sagoma di una ragazza che si avvicina al finestrino di un’auto. Perché quel quartiere di Torino è noto per il giro di prostituzione femminile, maschile e transessuale. E, così, qualcuno ha ben pensato di mettere le indicazioni per raggiungerlo.

Il cartello, ovviamente, non è istituzionale e ora a Torino ci si chiede se quelle indicazioni vogliano essere solo goliardiche o se vi sia dietro una protesta nei confronti dell’Amministrazione comunale che lascia quella zona di Torino al degrado, con donne e ragazzi che si vendono per poche decine di euro.

Come racconta sulle sue pagine di Torino La Stampa, infatti, i “residenti, ieri, raccontavano di aver visto un ragazzo, intorno alla mezzanotte tra mercoledì e giovedì, arrampicarsi e appendere il pannello con due fascette di plastica”. Il cartello si è subito fatto notare e in molti si sono scattati dei selfie o hanno immortalato l’indicazione, prima che il Comune lo faccia togliere. Goliardia o protesta? Quel che è certo è che la presenza delle prostitute attorno a corso Massimo D’Azeglio da tempo divide i residenti, tra chi accetta questa presenza e chi, invece, trova il degrado ormai inaccettabile.

Ma la trovata dell’altro giorno non è la prima a Torino. Tempo fa, infatti, in un altro quartiere qualcuno appese un cartello simile dove le indicazioni portavano ai “pusher”. Non a caso la zona era una di quelle famose in città per lo spaccio di droga.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui