Theresa May non si fa da parte e avverte i falchi Tory ribelli che vorrebbero sfiduciarla: se fossi sostituita non avremmo un accordo migliore da Bruxelles sulla Brexit. Un cambio di cavallo – argomenta la premier a Sky News – “non renderebbe i negoziati più facili, né cambierebbe l’aritmetica parlamentare”. May esclude poi di dimettersi, dice di non esser distratta dagli “insulti” e stima che al momento non sia stato raggiunto il quorum di 48 deputati per rimettere ai voti la sua leadership nel Partito Conservatore.