In Thailandia, questa notte, sarebbero esplose almeno 11 bombe in ben cinque provincie meridionali causando la morte di 4 persone e ferendone altre 22.

Intanto, è arrivata la conferma da parte della Farnesina che tra i feriti ci sono due italiani. Il primo è stato portato al pronto soccorso ed è già stato dimesso. Il secondo, operato d’urgenza per una scheggia che lo ha colpito alla schiena, non sarebbe in gravi condizioni.

A Hua Hin, 150 chilometri a sud di Bangkok, è morta una donna thailandese a causa di una doppia esplosione. Tra i feriti stranieri, oltre ai due connazionali, ci sono anche quattro tedeschi, tre olandesi, e un austriaco.

Le altre deflagrazioni si sono verificate a Thani (600 chilometri a sud di Bangkok), a Pukhet e Phang-nga. Una doppia esplosione è avvenuta in un resort turistico a Hua Hin, a sud di Bangkok, mentre altre cinque si sono verificate in altre tre località: a Surat Thani, dove è rimasta uccisa una persona, così come a Trang.

Il vice capo della polizia ha dichiarato: “Le bombe, detonate a distanza con un cellulare, sono dello stesso tipo di quelle di solito utilizzate dai ribelli nel sud. Non è terrorismo, bensì sabotaggio locale”. I movimenti separatisti del Paese operano generalmente nelle regioni del sud, a maggioranza musulmana.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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