Terzo e ultimo round televisivo vinto da Hillary Clinton; Donald Trump finisce al tappeto dopo una serie di colpi assestati ad arte dalla candidata democratica.
A soli venti giorni dal voto americano, secondo i sondaggi lampo realizzati dopo lo scontro tv della notte, Hillary si è portata in vantaggio netto sul tycoon. I due candidati hanno affrontato tutti i temi più scottanti: dalle armi, alla Russia, senza tralasciare l’immigrazione, fino ad arrivare ala delicatissima questione relativa alle donne e all’aborto.
Il primo gancio destro è arrivato da parte della Clinton: “E’ il candidato più pericoloso della storia”. Trump ha provato a rispondere al colpo, sostenendo che “le elezioni sono truccate, non so se accetterò l’esito del voto”. Risposta decisamente poco convincente.
Il clima di gelo fra i due candidati era a dir poco palpabile: non si sono nemmeno stretti la mano.
Il primo scontro ha riguardato le armi da fuoco: la candidata democratica ha affermato di essere profondamente rattristata dalle decine di bambini feriti o uccisi da pistole e fucili, e ha chiesto una stretta sulla loro diffusione. Trump ha pensato di replicare dicendosi orgoglioso di avere l’appoggio della Nra, la potente lobby delle armi in America.
“Abbiamo bisogno di confini sicuri. Senza confini sicuri non esiste nessun Paese. Costruirò il muro”, ha detto Trump rimanendo saldamente legato alla sua intransigente politica di immigrazione; il tycoon ha poi accusato Clinton di volere un’amnistia. La replica candidata democratica è stata: “Non voglio vedere materializzarsi una deportazione forzata come quella che vuole Donald, separando i bambini dalle loro famiglie”.
Infine ecco il tanto dibattuto “nodo Russia”. “Al presidente russo Vladimir Putin – ha affermato la candidata democratica – piacerebbe un un burattino come presidente degli Stati Uniti”. Piuttosto secca la replica di Trump, ma senza creatività : “Tu sei un burattino. A Clinton non piace Putin perché é stato più furbo di lei e di Obama, in Siria e ovunque”.
