TASSE SUI SALARI, IN ITALIA NON SI VIVE

Tra le varie proposte che dovrebbero essere prese in considerazione nella lotta all’evasione, la voce “abbassamento tasse” non compare quasi mai. Eppure sarebbe il caso di partire da lì.

Se una persona onesta paga tutte le tasse e a fine mese non riesce a mangiare, significa che il sistema non funziona, anche perché se “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo”, vivere dignitosamente è sicuramente uno di questi.

La gravità delle condizioni di questo Paese sempre più alla deriva, sono ben descritte dall’ultimo rapporto Ocse, dove l’Italia si piazza la quinto posto nella classifica relativa al peso delle tasse sui salari. E’ bene sapere che il cosiddetto cuneo fiscale, per un single senza figli, è complessivamente al 47,8%.

Siamo al terzo posto, invece, per il cuneo fiscale nel caso di una famiglia monoreddito con due figli (38,6%).

Facendo un confronto con gli altri Paesi, nel caso di un single senza figli, abbiamo tasse inferiori rispetto solo al Belgio (54%), alla Germania (49,4%), all’Ungheria e alla Francia (48,1%). Per il cuneo fiscale delle famiglie monoreddito con due figli, l’Italia, con il 38,2% segue solo la Francia (40%) e la Finlandia (39,2%) e supera di 12 punti la media Ocse (26,6%).

Un piccolo particolare: nei paesi appena citati, la tassazione è più alta, ma si guadagna anche di più.