Manca solo una data, l’ufficializzazione di un evento, perché il pubblico possa toccarla dal vivo, Volkswagen T-Cross. Si conosce pressoché ogni dettaglio del nuovo crossover urbano, ispirato dalla Polo ma dalla Polo in grado di muovere per offrire altro, di più, anzitutto in termini di spazisità a bordo, come emerso dalla prima presa di contatto su strada, con i muletti di sviluppo.

Si scoprirà in autunno e andrà su strada nel corso della primavera del prossimo anno, T-Cross. Se i muletti nascondono ancora il design di muso e coda, comunque non abbastanza da rendere impossibile intuirne le linee, gli ultimi bozzetti scrivono il volto di famiglia in modo chiaro.

Ampia calandra, integrazione unica tra griglia e fari, come fu, per prima, con Passat. Proiettori a richiesta anche con tecnologia full led, lamella centrale della griglia a sottolineare, semmai servisse, ancor di più lo sviluppo in larghezza del muso. E proiettori scomposti, con fari diurni/fendinebbia su cornici generose.

In coda, la conferma di una strada pressoché standardizzata su sempre più crossover e suv: un’unica fascia dedicata ai gruppi ottici, che avrà anche il merito di regalare maggior solidità e imponenza al posteriore ma è dettaglio di stile un po’ inflazionato, sebbene le forme e i contorni della “fascia” cambino di casa in casa.

Volkswagen T-Cross avrà un occhio particolarmente attento alla modularità dello spazio, alla praticità d’uso (tra 385 e 455 litri di spazio nel bagagliaio) e, perché no, alla personalizzazione: 12 tinte carrozzeria, alternative bi-color, interni con l’abbinamento di due tinte. Da qui si parte per arricchire il suv, anche con soluzioni di assistenza alla guida come l’assistente al mantenimento della corsia.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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