Ha fatto grande scalpore, nei giorni scorsi, il duplice stupro di gruppo avvenuto nel riminese, ai danni di una turista polacca e di una prostituta transessuale.

Secondo i recenti sviluppi, i 4 violentatori potrebbero avere meno di 30 anni, e stando ai racconti delle vittime, sarebbero stranieri. La polizia ritiene che il gruppo conosca bene le strade di Rimini e che almeno un paio siano degli spacciatori. L’indagine è “difficile”, ma sarebbero molti gli elementi utili alle indagini “dimenticati” dai 4 stupratori, forse in preda a droghe e alcol.

La squadra mobile della Questura, proprio nella giornata di ieri, ha passato al setaccio il lungomare di Miramare, dal bagno 130 – teatro dello stupro della polacca 26enne e del pestaggio al coetaneo che passeggiava con lei – fino ai locali notturni, le colonie abbandonate e le vie traverse della Statale. La polizia sarebbe già su una buona pista per rintracciare i quattro uomini, che nella notte tra venerdì e sabato hanno anche violentato una prostituta transessuale nella zona della Statale a Miramare.

“La comunità riminese si stringe attorno alle vittime – ha commentato il sindaco Andrea Gnassi – Il Comune, insieme all’Ausl e ad altre istituzioni, ha già attivato tutte le misure di aiuto e supporto, da quello medico sanitario a quello psicologico, agevolando anche il collegamento con le famiglie per i due ragazzi polacchi. Continueremo a farlo nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Ed è per loro che la comunità riminese si costituirà parte civile allorché comincerà il processo nei confronti dei pazzi criminali responsabili di tutto questo. Siamo sicuri che non ci sarà da aspettare molto”.

Intanto, la brutalità dei fatti ha creato apprensione e sdegno soprattutto fra i residenti del riminese, che vedono la loro città in uno stato di degrado sempre più avanzato. La parentesi riguardante la spiaggia è uno dei nodi più ardui da scogliere: illuminare tutto il litorale per scoraggiare i malintenzionati è impossibile, pattugliarlo tutta la notte per tutta la sua lunghezza, impensabile. Per quanto il mare di notte sia uno spettacolo meraviglioso, è il caso di capire che non si tratta più della Rimini felliniana. La criminalità è aumentata in maniera esponenziale, e certe zone della città sono assolutamente da evitare, soprattutto dopo il calar del sole.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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