In alta Engadina si esce con gli sci ai piedi, per affrontare l’anello da fondo collega agli oltre 200 chilometri di tracciati destinati allo sci nordico, tra i più suggestivi in Svizzera per varietà di itinerari e panorami. Non è un caso, quindi, se Pontresina sia rinomata tra i fondisti e diventi per gli appassionati della tecnica classica una tappa obbligata in attesa della Diagonela, la maratona di sci di fondo che si terrà qui il 21 gennaio e vedrà gli sportivi sfidarsi lungo ben 65 chilometri di piste: uno spettacolo che coinvolge tutto il paese.
I più piccoli fanno i loro primi passi sulla neve all’Alp Languard, mentre tramonti mozzafiato si osservano in cima al Muottas Muragl, che si raggiunge prendendo la prima funicolare mai costruita in Engadina, in funzione fino a tarda sera. Una volta saliti, la vista spazia dai laghi di St Moritz al Piz Bernina e Piz Palu; il ritorno a valle alternativo è in slittino o con le ciaspole.

Per discese più adrenaliniche, basta prendere lo skibus e scegliere uno dei tre comprensori: Diavolezza, Corvatsch e Corviglia, la montagna di St Moritz, un paradiso per snowboarder e sciatori, che si lanciano sulle piste rese famose dalla Coppa del Mondo di sci alpino. Gli impianti di risalita partono dal centro città, passano da Chantarella e raggiungono i 3mila metri del Piz Nair, da dove scende la rossa.

Ciaspole, slittini, gite in carrozza: a Pontresina si divertono anche i non sciatori.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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