SPIGOLATURE – E’ da qualche giorno che mi frulla in testa un’idea alquanto balzana: e se il Coronavirus fosse in realtà l’esempio di come fare la guerra nel nostro secolo?
Ripeto e sottolineo, è un’idea probabilmente senza fondamento, di quelle che ti vengono quando vai alla ricerca degli avvenimenti che hanno caratterizzato la vita del nostro mondo e l’evoluzione di quelli che sono stati i conflitti tra nazioni e nel secolo scorso hanno portato a due guerre mondiali.

A quella che ha rischiato di essere la terza, probabilmente l’ultima del genere umano, ovvero la “guerra fredda”, che ha visto fronteggiarsi per decenni le due maggori potenze mondiali, quali erano USA ed URSS, e che solo la paura (ed il buonsenso) ha impedito degenerasse.

Oggi non mancano certo le guerre locali, ma se a fronteggiarsi, magari in campo economico, sono sempre due colossi, questa volta USA e Cina, cosa può succedere? Il ricorso alle armi è escluso, perchè letale per tutti, e allora con quali armi ci si “spaventa”, magari con il ricorso alla chimica? Qualcuno al proposito ricorda l’attentato alla metropolitana di Tokyo?
Il 20 marzo 1995, nella metro della capitale nipponica si consuma un attentato terroristico, con l’uso del Sarin, un gas nervino, che provoca 13 morti ed oltre 6.000 feriti; a commettere l’attentato è la setta religiosa dell’Aum Shinrikyo, su mandato del suo fondatore, Shoko Asahara; la modalità fu piuttosto semplice: cinque attentatori salirono sulla metropolitana portando con loro il gas, in forma liquida e contanuto dentro sacchetti di plastica avvolti nella carta di giornale, poi giunti nei punti prestabiliti, bucarono i sacchetti e scesero dai treni, mentre il gas si disperdeva nell’aria causando morti ed intossicazioni.

Visto quanto può essere facile un attentato con il gas, può essere così campata in aria l’idea di usare un virus (se ne parla da tantissimo), ovviamente in zone limitate ma con grande riflesso in tutto il mondo, in caso di “guerre commerciali” cui è meglio porre un freno prima che deflagrino completamente? E se il COVID-19 fosse “esploso” in Cina arrivandoci però per vie traverse?

Ribadisco nuovamente, l’idea è balzana, ma il problema non di poco conto tra USA e Cina potrebbe essere la causa del Coronavirus? La guerra dei dazi ha portato a realizzare un qualcosa di impensabile e così discutibile come la creazione e l’uso di un virus che, per quanto possa essere anche letale, ha una forza più dimostrativache altro?

E’ solo un caso che proprio negli Stati Uniti si stia sperimentando un vaccino proprio per fronteggiare il COVID-19? Buffalo Bill Trump ha già dimostrato di essere capace di tutto e “vuole” essere il migliore, l’unico capace di salvare il mondo…meglio meditare.

Passando alle cose di casa nostra, non è neppure più una novità che siamo “gli appestati” e che nessuno ci voglia in casa propria, anche perchè da buoni italiani siamo esagerati in tutto, come sempre; a cominciare dalle Regioni, dove ognuno fa il cavolo che vuole, perchè mica vuole perdere la propria autonomia, anche se poi si fanno delle “vaccate” una dietro l’altra e da unti ci si trasforma in untori!
D’altra parte cosa vuoi che dicano nel resto dell’Europa quando vedono i video che siamo così furbi da postare sui social? Code chilometriche davanti ai supermercati letteralmente svuotati, come se ci fosse in atto una guerra e ci si dovesse barricare in casa per chissà quanto tempo!

E le mascherine? La maggior parte serve quanto quella di Arlecchino o Pulcinella, ma ne facciamo man bassa, così come dei prodotti per lavarci le mani, tanto che li trovi solo su internet a prezzi che per acquistarli devi fare un mutuo.

Ieri mattina ho fatto un giro al supermercato e l’unico prodotto di cui c’era il vuoto erano i disinfettanti in gel per le mani! Ma le mani ce le lavassimo con del sapone? Improvvisamente gli italiani sono diventati igenisti delle mani, quelle mani che, lo dico per noi maschietti, quante volte ci laviamo dopo essere andati in bagno per un bisognino veloce?

Come dite? Le mani se le lavano tutti? Diciamo che basta fermarsi una volta in autostrada o in qualsiasi luogo dove ci siano dei bagni, per constatare che gli italiani (ma non solo noi) siano piuttosto zozzi, perchè è tutt’altro che raro ci sia gente che le mani non se le lava nè prima nè dopo aver fatto una capatina in bagno, e adesso usiamo anche il disinfettante? Ma va là!!!!

E giornali e media? Va bene considerare che la stampa e le tv sono schierate politicamente, ma in taluni casi quella che viene fuori non è informazione ma terrorismo ed il vero virus italiano non è il COVID-19, ma i social e le fake news che ne vengono fuori, utilizzati anche e non solo da quella politica che oltre ad urlare e strepitare sulle disgrazie, altro non sa fare; quando un famoso e “schierato” giornalista, in un programma televisivo, chiede a degli esperti (che interrompe continuamente e alle cui parole non fa altro che scuotere la testa) quale può essere la prospettiva peggiore cosa verrebbe voglia di rispondere?
A me che moriremo tutti, tanto prima o poi succede anche senza Coronavirus.

In questi giorni di preoccupazione non mancano però anche gli episodi sui quali non puoi fare a meno di sorridere e levare le braccia al cielo, invocando (per chi ci crede) che qualcuno lassù ci pensi e ponga rimedio; pensiamo alla scuola ed ai titoloni di domenica scorsa: SCUOLE CHIUSE NELLE REGIONI COLPITE! Ma se è carnevale e le scuole sono GIA’ chiuse, almeno fino a mercoledì compreso!

Così ieri c’è chi se ne è inventata un’altra, come a Napoli, dove si è pensato bene di procedere alla disinfezione degli edifici scolastici, prolungandone la chiusura sino a fine settimana; ma non si poteva iniziare lunedì la “bonifica” delle scuole napoletane? E perchè chiudere poi anche quelle abruzzesi? Per necessità o per imitazione?

Capisco che la chiusura delle scuole venga decisa a Palermo, ci sono infatti tre turisti bergamaschi ricoverati in ospedale e prevenire è spesso meglio che curare, però scusate, questi turisti hanno girato lo splendido capoluogo e la regione o hanno visitato tutte le scuole palermitane sputando su banchi e cattedre, scrivendo sui muri “Viva Berghem”, “Abbasso i terun” “Feltri Presidente”?

E sono stati anche a visitare il Parlamento regionale, visto che anche di quello si è decisa la chiusura e la disinfezione? I parlamentari siciliani già non sono famosi per la loro efficienza, ma dovevano trovare un nuovo modo per fare vacanza, pagati profumatamente?

E se la disinfezione la si facesse con loro dentro, così magari ne escono migliorati e più sani?
Se ne sentono e leggono di tutti i colori e la scuola è spesso un buon argomento per vedere fin dove riusciamo ad arrivare con fantasia e fatti; come in Veneto, dove il Coronavirus pare imperi, cosa però che non ha impedito a tanti bravi e giudizioni alunni grandicelli, di prendere d’assalto un famosa località invernale, con lunghe code davanti alla funivia, tanto stipati dentro una cabina mica può succedere di contagiarsi!
Evviva.

Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani – Foto Marco Iorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui