Ormai è risaputo, la Spagna a livello calcistico è la capitale d’Europa. La vittoria del Siviglia in Europa League, la terza consecutiva per un record che rimarrà negli annali del calcio, la conquista della Champions di una spagnola, ne sono la conferma più limpida.
Sabato prossimo in campo Real Madrid Atletico Madrid per la finale del torneo continentale più prestigioso. Due stili di calcio opposti che si sfidano e fanno capire che all’elitè del calcio Europeo ci sono loro e ci rimarranno per un bel pò.
Così come l’anno scorso quando entrambe le coppe furono sollevate sempre da squadre andaluse; Siviglia Euro League, Barcellona Champions.
Anche altri dati testimoniano di come il calcio spagnolo sia superiore agli altri: il numero di reti segnate dai giocatori in quel campionato: Suarez ne ha realizzate 40, Cristiano Ronaldo 35, Neymar 26. Questi i primi tre marcatori della Liga; se si pensa che a parte Higuain, 36 gol per lui il secondo marcatore, Dybala ne ha segnati 19, ben 14 in meno del secondo spagnolo, molte cose sono chiare.
La superiorità dunque delle squadre spagnole è netta, anche se un dato significativo giunge dai numeri: per trovare un marcatore spagnolo “puro sangue” nella classifica dei mattatori bisogna scendere al 7 posto, presidiato da Aduriz con 20 reti, comunque più di Dybala.
Questo fa riflettere su quanto il movimento dipenda dalla classe di giocatori stranieri e Messi, Suarez, e Ronaldo, ma la cantera spagnola offre sempre talenti indiscutibili.
Resta solo da attendere l’Europeo per capire se anche a livello di Nazionale è tornato d’elitè il calcio basco, come lo è indiscutibilmente con le squadre di club.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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