Il suo vero nome è Daniele Sylvie Maupu, ma il mondo la conosce come Sophie Marceau, simbolo dei giovani degli anni 80, la ragazzina de “Il Tempo delle mele” che ha fatto sognare un’intera generazione.

Nata il 17 novembre del 1966 nei sobborghi di Parigi, fece il provino per il film che la fece passare alla storia quasi per gioco. A soli 14 anni divenne Vic, la protagonista della pellicola di Claude Pinoteau che dopo un esordio silenzioso nelle sale cinematografiche, conquistò la Francia e il mondo intero.

La scena in cui Mathieu e Vic ballano un lento sulle note di “Reality” di Richard Sanderson divenne un vero cult che portò la canzone in testa alle classifiche.

Da allora, la carriera di Sophie Marceau non si è mai fermata e ha girando un film dopo l’altro. Nel 1985, recitò al fianco di Gérard Depardieu in “Police”. Nel 1989 interpretò una veggente in “Le mie notti sono più belle dei vostri giorni” di Andrzej Zulawski, regista che diviene suo compagno e dal quale ebbe un figlio, Vincent. Tra i suoi molti film: “Eloise la figlia di D’Artagnan”, “Braveheart”, al fianco di Mel Gibson; “Sogno di una notte di mezza estate” con Rupert Everett; “Anna Karenina” e, nel 1999, “Agente 007 – Il mondo non basta” con Pierce Brosnan.

Testimonial per una nota casa di cosmetici, è stata anche scelta come “Ambasciatrice del fascino francese” in Estremo Oriente, dove, dai tempi di Vic, gode di enorme popolarità. Ora, raggiunta la soglia dei 50 anni, il suo fascino è rimasto immutato, come la sua straordinaria bellezza.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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