Il mondo dello spettacolo piange un’altra delle sua figlie che si è spenta troppo presto: Carrie Fisher, la principessa Leila della trilogia originale di Star Wars, è morta ieri mattina.

Attraverso un comunicato del portavoce della famiglia, Simon Halls, si è appreso che “con grande dolore, la figlia Billie Lourd conferma che la sua amata mamma, Carrie Fisher, si è spenta alle 8:55 di questa mattina. Era amata dal mondo e ci mancherà profondamente, vogliamo ringraziarvi per i vostri pensieri e le vostre preghiere”.

La famosa attrice, figlia di Debbie Reynolds, aveva solo 60 anni. Da giovanissima, appena ventunenne, conobbe la fama internazionale interpretando la principessa Leila in Star Wars, nel 1977.

Secondo quanto riportato da diverse fonti, Carrie Fisher si sarebbe sentita male mentre si trovava a bordo di un volo proveniente da Londra e diretto a Los Angeles, il 23 dicembre; l’attrice sarebbe andata in arresto cardiaco, circa un quarto d’ora prima dell’atterraggio. Trasportata d’urgenza in ospedale, già il giorno successivo la madre, Debbie Reynolds, aveva fatto sapere che la figlia era in condizioni stabili, ma poi c’è stato un improvviso peggioramento, e la bella Carrie non ce l’ha fatta.

Non fu certo una vita tutta rose e fiori la sua: nei tardi anni Settanta iniziò infatti ad abusare di droga e poi di alcol. La sua dipendenza rischiò di distruggerle la carriera. A 28 anni finì in overdose e fu allora che accettò di essere affetta da disturbo bipolare dell’umore.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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