L’ex Mihajlovic frena l’ascesa del Toro, che non perdeva dal 19 gennaio e guardava sempre più in alto, in direzione Europa: all’Olimpico è colpo Bologna (2-3), che cattura tre punti di inestimabile valore in chiave salvezza, visto che con questo successo i rossoblù salgono al quart’ultimo posto scavalcando l’Empoli e oggi sarebbero salvi.

Palla al centro e raffica di emozioni nei primi dieci minuti. Al 3’ gol annullato a Palacio per un fallo di Lyanco, al 4’ tiro Meitè respinto da Skorupski poi Belotti non trova il vantaggio a porta sguarnita (alto). Al 6’ granata avanti: angolo Baselli, velo Rincon e conclusione dal limite di Ansaldi deviata in rete dal rossoblù Pulgar. Ospiti però subito vicini al pari (8’): sinistro velenoso di Orsolini e bella risposta in allungo di Sirigu. Dopo una fase di ‘quiete’, intorno alla mezz’ora parte il ribaltone. Orsolini sulla corsia di destra per Palacio, cross in mezzo e testa vincente di Poli (29’) che fa 1-1. Al 34’, dopo essere stato richiamato dal Var, Mariani concede il rigore al Bologna per un braccio di Meitè su corner: perfetta l’esecuzione di Pulgar, che spiazza Sirigu. Ripresa.

Ci prova subito Ansaldi (47’): Skorupski blocca in due tempi. Ben più impegnativa, con la mano di richiamo, la parata del numero uno polacco sulla botta mancina di Rincon (56’). Pochi secondi dopo, su assist al bacio di Palacio, i felsinei calano il tris con Sansone di testa (57’), ma dopo un lungo silent-check Mariani annulla per fuorigioco millimetrico dello stesso autore della rete. Poco male, però, visto che al 64’ gli ospiti calano il tris e stavolta è tutto regolare: Soriano ruba palla a Rincon, serve Palacio che smista per Orsolini, implacabile sotto porta con un preciso tocco d’esterno sinistro. Il Toro accusa il colpo ma prova comunque a scuotersi con Belotti (70’), servito da Ansaldi: Skorupski dice no. La partita sembra scorrere via senza altri sussulti, invece ecco altri colpi di scena. All’88’ espulso Lyanco (secondo giallo) dopo un fallo su Berenguer, all’89’ i granata riducono il passivo con la capocciata di Izzo, favorito dalla papera di uno Skorupski fino allora inappuntabile. Al 92′ è di nuovo parità numerica, con Ola Aina che viene ammonito, protesta e rimedia anche il rosso. Game over.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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