Va al Milan lo spareggio in chiave Champions League con la Lazio. I rossoneri si impongono 1-0 al ‘Meazza’ e risorpassano la Roma al quarto posto a quota 55 punti. La squadra di Gattuso ritrova la vittoria dopo un periodo di appannamento (un punto in quattro partite). Per i biancocelesti una battuta d’arresto: la classifica dice 49 punti, anche se devono recuperare la partita casalinga contro l’Udinese. Così l’anticipo serale del sabato della 32ma giornata di serie A, 13ma di ritorno, sotto gli occhi del ct della Nazionale, Roberto Mancini.

Con Donnarumma e Paquetà infortunati, Gattuso torna al 4-3-3: Reina; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodríguez; Kessié, Bakayoko, Çalhanoğlu; Suso, Piątek, Borini. Risponde Simone Inzaghi (Badelj squalificato) con il 3-5-1-1: Strakosha, Luiz Felipe, Acerbi, Bastos; Rômulo, Milinković-Savić, Lucas Leiva, Luis Alberto, Lulić; Correa; Immobile. Arbitra Rocchi di Firenze.

Il tempo di assestarsi in campo e la Lazio ha l’occasione per portarsi in vantaggio: al 3’, Correa sfonda la difesa rossonera, Immobile gli soffia la conclusione su cui Reina compie un mezzo miracolo. Il Milan stenta a imporre il suo gioco e non riesce ad arrivare dalle parti di Strakosha. Ancora lavoro per Reina, che blocca un tiro di Luis Alberto. Si fa vedere il Milan: Çalhanoğlu deviato in angolo, Kessié facile per Strakosha, Suso alto di poco, Piątek sfiora il palo di testa. Rimette fuori la testa la Lazio, ma il tiro di Milinković-Savić dal limite è una telefonata per Reina. La partita ristagna a centrocampo, le squadre non riescono a imbastire manovre ariose. Immobile si procura una palla gol, ma il suo sinistro finisce sull’esterno del palo.

Dopo 2’ dalla ripresa, Correa si fa male in un contrasto con Bakayoko, lo rileva Caicedo. Al 50’, Lucas Leiva gira a rete su corner trovando solo l’esterno della rete. La prima insidia di marca rossonera del secondo tempo è un tiro di Çalhanoğlu deviato in angolo. Il ritmo è, se possibile, ancor più compassato del primo tempo. Al 65’ Caicedo manda al tiro Rômulo, Reina para in due tempi. Al 68’ doppio cambio nel Milan: alzano bandiera bianca Calabria (scontro con Lulić) e Romagnoli, entrano Laxalt e Zapata. Proprio il colombiano imposta una percussione centrale su cui Piątek trova l’opposizione di Strakosha in uscita. Al 74’ Durmisi rileva Lulić nella Lazio. Al 76’ Rocchi prima concede un rigore al Milan (Acerbi intercetta col braccio attaccato al corpo un cross di Çalhanoğlu), poi lo revoca dopo visione delle immagini. Passa un minuto dal controllo e Rocchi concede un rigore autentico ai rossoneri: Durmisi entra in modo scomposto su Musacchio e per l’arbitro fiorentino non ci sono dubbi: Kessié dal dischetto spiazza Strakosha (79’). Gattuso richiama Piątek per inserire Cutrone (84’). All’85’ Rocchi espelle Inzaghi per proteste dopo l’ammonizione di Luis Alberto per fallo su Borini. All’inizio del lungo recupero (6’), Suso libera il sinistro a girare, vola Strakosha a respingere. Al 93’ Cutrone in diagonale sfiora il raddoppio, su proteste laziali per un precedente contatto in area rossonera tra Rodriguez e Milinković-Savić. Tensione in campo al fischio finale: scintille tra Luiz Felipe e Suso, intervengono anche le panchine, poi tutto torna tranquillo.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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