Ronaldo in panca e molte seconde linee in campo nella Juve che prosegue indisturbata (+18 sul Napoli) la sua marcia verso lo scudetto: allo ‘Stadium’ partita senza storia e Udinese liquidata 4-1 nel primo anticipo del venticinquesimo turno.
Testa e cuore vanno ora al ritorno degli ottavi di Champions contro l’Atletico, martedì prossimo a Torino, sfida in cui i bianconeri proveranno una difficile rimonta dopo il 2-0 incassato a Madrid. Prima chance al 6’ per Rugani: posizione invitante, ma conclusione alta. Il vantaggio bianconero è però dietro l’angolo (11’): grande percussione di Alex Sandro sulla sinistra e assist al centro per il giovane Kean, che firma il vantaggio con un perfetto inserimento fra Nuytinck e Troost-Ekong. Al 17’ ci riprova Rugani, stavolta di testa: palla larga di poco. Poi tocca a Bernardeschi, ma il suo tiro sorvola la traversa (20’).

Dura poco la gara del rientrante Barzagli: il 37enne difensore finisce ko al 25’, al suo posto Bonucci. Nel finale di tempo, la Juve raddoppia (39’): Fofana perde palla a centrocampo e innesca Kean, che s’invola e impallina Musso con un tocco di punta in stile… calcetto. Per il 19enne attaccante bianconero (e dell’Under 21) una splendida doppietta che conferma tutte le sue qualità. Friulani troppo timidi e non pervenuti dalle parti di Szczesny, inoperoso.

Capita sui piedi di Bernardeschi, dopo un’uscita coi pugni di Musso, la prima occasione della ripresa (47’): l’ex viola spreca però di sinistro. Arriva su rigore – fallo di Opoku su Kean – il tris della Juve: dal dischetto esegue Emre Can (67’). A ruota il quarto squillo (71’): cross perfetto di Bentancur e capocciata vincente del francese Matuidi. All’84’, nella prima vera sortita offensiva del match, l’Udinese rende un po’ meno pesante il risultato: è Lasagna, servito da De Paul, a trovare il gol della bandiera con un bel mancino incrociato.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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