L’Atalanta torna in zona Europa battendo nel ‘monday night’ del sedicesimo turno (1-0) una Lazio irriconoscibile, i biancocelesti non vincono dal 4 novembre, 4 pareggi e una sconfitta l’ultimo score.

Avvio choc per i biancocelesti, in svantaggio dopo appena 58 secondi: discesa di Gosens sulla sinistra e palla dentro, Radu respinge (male) proprio sui piedi di Duvan Zapata che non perdona. Quello del colombiano (6° squillo stagionale) è il secondo gol più veloce nella storia della Dea dopo quello ancor più lampo (56 secondi) segnato da Bellini al Torino nell’aprile 2007.

La squadra di Inzaghi rischia ancora al 7’ e i ‘protagonisti’ sono gli stessi: percussione sul lato mancino di uno scatenato Zapata, Radu interviene rischiando l’autorete (palla in angolo di un soffio). Poi la Lazio inizia a riordinare le idee e al 12’ serve un reattivo Berisha per smanacciare in corner il piatto angolato di Immobile, servito da Correa. L’attaccante napoletano ci prova di testa al 37’ (sfera sopra la traversa), prima dell’intervallo Berisha decolla sulla capocciata di Milinkovic-Savic (41’) mentre il tentativo (con poca forza) di Correa (43’) viene respinto dalla retroguardia nerazzurra.

Zapata (testa) ancora minaccioso in avvio ripresa e Atalanta compatta che mantiene il pallino del gioco, pur senza riuscire ad affondare. Primo sussulto biancoceleste al 72’ con Milinkovic, ma lo stacco del serbo manca di precisione. Senza fortuna anche la conclusione ravvicinata di Caicedo (sporcata da Mancini) e il destro dal limite di Lulic (alto). Atalanta in apnea al 92’: la Lazio trova il pari con il colpo di testa di Acerbi ma, su segnalazione del Var, Orsato annulla per fuorigioco millimetrico del difensore.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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