Era il primo maggio 1994, quando sul circuito di Imola, Ayrton Senna perse la vita, in un maledetto fuori pista alla curva del Tamburello. Fu un fine settimana fatale per tutta la Formula 1. Il giorno precedente, infatti, dopo un incidente nelle qualifiche, era morto Roland Ratzenberger, pilota della Simtek. Soprannominato Magic, il mago della pioggia, il campione perfetto Ayrton Senna ha vinto tre volte il mondiale piloti. Memorabile la sua rivalità con Prost, durata anni tra mille polemiche e senza esclusione di colpi, prima come compagni di squadra alla McLaren poi da avversari anche di team quando Prost passò alla Ferrari. Una rivalità acerrima ma sportiva perché come ripeteva spesso Senna, “la vita è troppo breve per avere nemici”. Storiche anche le battaglie con Nelson Piquet, tutti e due brasiliani, uno di Rio e l’altro di San Paolo, e i sorpassi millimetrici con Nigel Mansell e c’è spazio anche per qualche scontro con un giovanissimo Michael Schumacher.

Nato da una famiglia benestante, a 13 Senna cominciò a gareggiare con i Kart. Dopo una gavetta nelle serie minori, nel 1984, approdò in Formula 1, disputando il Gran Premio del Brasile. Passando dalle Scuderie Toleman, Lotus, McLaren, Williams, ha disputato 162 GP raggiungendo per 89 volte il podio con 614 punti ottenuti e 65 pole position. Campione del mondo nel 1988, 1990 e 1991, stava inseguendo il suo quarto titolo mondiale quando nel Gran Premio di San Marino fu vittima del tragico incidente. Dopo la sua morte furono riviste le regole di sicurezza nella Formula 1. Senna era un grande uomo. Nel testamento del campione brasiliano, grosse somme furono destinate a opere di beneficenza. “I ricchi non possono vivere su un’isola circondata da un oceano di povertà. Noi respiriamo tutti la stessa aria. Bisogna dare a tutti una possibilità” , diceva. La sua generosità rivive nella Fondazione Ayrton Senna, un ente senza scopo di lucro, creato nel 1994 dalla sorella Viviane, che dà la possibilità ai ragazzi brasiliani meno abbienti di studiare e di sviluppare le loro abilità e talenti.

A Imola l’Ayrton Day Mercoledì 1 maggio l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari sarà teatro dell’Ayrton Day in ricordo di Senna, a 25 anni dalla scomparsa del campione brasiliano. In pista correranno le sette monoposto di Formula 1 con cui Senna ha costruito il suo mito. Si partirà dalla Williams FW08 del 1983, la monoposto con cui il brasiliano fece il primo test in F1 per arrivare alla Williams FW16 del 1994, passando per le Lotus 97T/4 John Players e Lotus 99T/6 Camel, le McLaren MP4/5B e McLaren MP4/7 e Williams FW14 a cui si aggiunge anche la stradale Honda NSX. Nei box saranno presenti le Minardi M192, M194 e PS01, la Ferrari F93A, la Toro Rosso STR 03 e la Van Diemen RF83 – telaio 817 di Roland Ratzenberger.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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