La vera sorpresa di questo campionato di serie A è certamente il Sassuolo.
Anche se ormai si può dire che si tratta di realtà affermata e consolidata.
Gli emiliani hanno già 22 punti totalizzati, a fronte dei 15 dello scorso anno e dei 12 del primo anno in massima serie.
A soli 3 punti dal Napoli e a 4 dalla zona Champions la squadra neroverde, ha perso solo 2 partite contro l’Empoli e immeritatamente contro il Milan, battendo squadre come Juventus, Napoli e Lazio e pareggiando con la Roma.
14 gol fatti e 10 subiti, molti meno rispetto allo scorso anno.
8 giocatori ad andare in gol, 7 dei quali italiani sono i numeri di questa squadra.
Numeri che si spiegano attraverso determinati fattori.
In primis la fiducia nel progetto tecnico-tattico di Di Francesco, esonerato il primo anno e poi richiamato e ora in pianta stabile nella panchina neroverde.
La campagna acquisti molto intelligente e funzionale al 4-3-3 messo in campo dal tecnico è un altro segreto di questo Sassuolo.
Ceduto Zaza fondamentale l’anno scorso per gli emiliani e oggetto misterioso nella Juve di questa stagione, i neroverdi hanno comprato dal Cesena Defrel che finora con 2 reti segnate non l ha fatto rimpiangere.
Una cantera quella del Sassuolo, che come le grandi squadre europee svezza giovani e li fa crescere. Giovani soprattutto italiani come Missiroli o Politano.
Contro il Carpi in campo dieci italiani e il solo Vrsaliko straniero.Solitamente anche Defrel gioca, ma la prevalenza di giocatori madrelingua è comunque netta. Una squadra dunque che può in prospettiva sfornare molti talenti anche per la Nazionale.
Inoltre un gioco molto semplice ma efficace basato sul possesso palla mai fine a se stesso e quasi sempre in verticale; senza paura nei confronti dell’avversario, con giocatori che a volte tentano colpi di genio quasi irriverenti, per info chiedere a Buffon che ha assistito immobile alla punizione-gioiello di Sansone che ha regalato 3 punti ai neroverdi contro la Juve un mese fa. Il segreto è un centrocampo che fa da ottimo filtro tra i reparti e un attacco che manda in gol tutti i suoi componenti. Del reparto avanzato hanno segnato tutti da Floccari a Politano fino a Sansone, Floro Flores, Defrel e Berardi.
L’euforia dei tifosi e della società è alle stelle, tanto da far pronunciare prima della sconfitta di Empoli al presidente la parola “scudetto”.
Ma Di Francesco ha invitato tutti alla calma e a stare con le ali basse, pronte a spiccare il volo magari a fine anno quando se dovesse continuare questo trand l’Europa diventerebbe da sogno a relatà.
Lo scudetto resta un’utopia, ma visto come gioca la squadra in questo momento, sognare è gratuito e lecito.

Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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