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Per 7 italiani su 10 sarà un Natale dimesso sul fronte degli acquisti. Una quota in aumento rispetto al 2013, quando a prevedere un Natale sotto tono era il 69,3% dei cittadini. Nonostante questo l’85,2% delle persone non rinuncerà a fare i regali (erano 85,8% lo scorso anno). È quanto emerge da un rapporto di Confcommercio sui consumi illustrato nel corso di una conferenza stampa con il presidente Carlo Sangalli e il direttore dell’Ufficio studi, Mariano Bella.

Ogni famiglia spenderà per i consumi di Natale 41 euro in meno rispetto al 2013, pari a -3,1%. E’ quanto stima la Confcommercio, rilevando che i consumi da tredicesima e da lavoratori autonomi per famiglia a prezzi costanti passeranno dai 1.329 euro del 2013 ai 1.288 euro del 2014.

C’è un aumento delle tredicesime complessivo di 300 milioni, che passano da 38,9 miliardi del 2013 a 39,2 miliardi del 2014. Una piccola crescita che però viene neutralizzata dall’incremento delle imposte  che gli italiani dovranno pagare nel 2014: 9,5 miliardi rispetto agli 8,1 miliardi del 2013, circa +1,4 miliardi, dovuto soprattutto alla Tasi.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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