Sanremo 2018 parte con un imprevisto, un uomo che sale sul palco chiedendo di parlare con il procuratore della Repubblica e Fiorello lo blocca citando “Cavallo Pazzo” nel 1982, scuote la testa: “Io come Pippo Baudo, lo sapevo che non ci dovevo venire”. E’ lo showman a dare il via alla 68sima edizione del Festival di Sanremo e conquistare il palco nella prima serata segnata dall’assenza per malattia di Laura Pausini, che comunque recupererà nella finale di sabato.

Fiorello scherza sui cantanti, fa ridere sulle elezioni e la par condicio improvvisando un ‘sondaggio’ tra il pubblico e avvertendo i vertici Rai che “se vince il toy boy di Orietta Berti si va a casa”, duetta con Baglioni sulle note di “E tu” e poi saluta lasciando tutti con il dubbio: “Ci vediamo sabato, no scherzo, solo se Orfeo mi raddoppia i bitcoin”.

Quindi ariva il momento dei conduttori: Michelle Hunziker catalizza gli occhi con un abito nero dalla scollatura mozzafiato, con la solita ironia gioca la parte della svizzera ligia all’ordine e poi si concede un momento di tenerezza con un “ti amo” e un bacio rivolto al marito Tomaso Trussardi, in platea con la figlia avuta da Eros Ramazzotti, Aurora. Quindi gag, compresa quella in cui canta “E se domani”.

Nella prima serata sono andati in scena tutti e venti i big. A inaugurare le danze Annalisa con la sua “Il mondo prima di te”, poi è la volta di Ron che porta in gara un inedito di Lucio Dalla, “Almeno pensami”, in cui risuona l’artista scomparso. Terzi i The Kolors con “Frida (mai, mai, mai)”, brano in italiano per il gruppo che normalmente sceglie l’inglese. Max Gazzè con la sofisticata “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”, Ornella Vanoni emoziona con Bungaro e Pacifico nella loro “Imparare ad amarsi” e poi tutti gli altri…

Alla fine della prima serata, Baglioni ha rivelato il posizionamento per fasce dei 20 Big in gara, in base al voto della giuria demoscopica che vale per il 30%. Nella zona blu , la più alta, si sono piazzati Nina Zilli, Lo Stato Sociale, Noemi, Annalisa, Max Gazzè, Ron, Ermal Meta-Fabrizio Moro.

Nella zona gialla, quella di mezzo, ci sono: Luca Barbarossa, Mario Biondi, The Kolors, Elio e Le Storie Tese, Giovanni Caccamo, Ornella Vanoni-Bungaro-Pacifico. Nella zona rossa: Decibel, Diodato e Roy Paci, Renzo Rubino, Enzo Avitabile con Peppe Servillo, Red Canzian, Le Vibrazioni, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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