La seconda serata del Festival di Sanremo verrà ricordata soprattutto per la presenza di Ezio Bosso, pianista affetto da una malattia neurologica degenerativa, che ha dato a tutti una lezione di musica e di vita. Nel corso dell’intervista con Carlo Conti, Bosso ha affermato: “La musica è come la vita, si può fare in un solo modo, insieme”. E ancora: “noi uomini tendiamo a dare per scontate le cose belle. La vita è fatta di dodici stanze: nell’ultima, che non è l’ultima, perché è quella in cui si cambia, ricordiamo la prima. Quando nasciamo non la possiamo ricordare, ma lì la ricordiamo, e siamo pronti a ricominciare e quindi siamo liberi”.

Ieri hanno aperto le danze le nuove proposte. Chiara Dello Iacovo con “Introverso” ed Ermal Meta con “Odio le favole” sono i primi ad approdare alla finale di venerdì. La prima ha superato la sfida con Cecile (N.E.G.R.A.) con il 64% delle preferenze, mentre Meta ha battuto Irama (Cosa resterà) con il 59% dei voti. Nella terza serata gli accoppiamenti vedono contrapposti Miele a Francesco Gabbani e Micheal Leonardi a Mahmood.

Momento emozionante durante l’esibizione di Patty Pravo, con relativa standing ovation, in gara al festival di Sanremo con il brano “Cieli Immensi”. La cantante festeggia i 50 anni di carriera. Dolcenera, Patty Pravo e il superospite Eros Ramazzotti, hanno portato sul palco dell’Ariston i nastri arcobaleno, in favore delle unioni civili.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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