Il Presidente della Bce, Mario Draghi, in un discorso a Francoforte ha affermato: “Ci sono forze nell’economia globale di oggi che cospirano per tenere bassa l’inflazione”.

“Queste forze – ha proseguito il presidente – potrebbero far si che l’inflazione ritorni più lentamente verso il nostro obiettivo. Ma non vi è alcuna ragione per cui esse dovrebbero portare ad una inflazione più bassa in modo permanente”. La Banca Centrale Europea “non si arrenderà davanti alla bassa inflazione”.

Draghi ha sottolineato che “i rischi” che potrebbero scaturire “dall’agire troppo tardi superano i rischi” che potrebbero arrivare “dall’agire troppo presto”. Nell’Eurozona “manca ancora un accordo sul terzo pilastro dell’Unione bancaria, la garanzia sui depositi, che è un elemento fondamentale per una vera moneta unica”.

“Per questo – ha aggiunto – la proposta della Commissione per creare uno schema di garanzia europea dei depositi è benvenuta”. Per Draghi la proposta “definisce l’obiettivo ambizioso di creare un vero sistema europeo di tutela dei correntisti” e “offre una serie di garanzie contro l’azzardo morale in modo che la condivisione dei rischi non diventi una distribuzione dei rischi”.

Ora, il Consiglio direttivo della Bce dovrà “rivedere ed eventualmente riconsiderare l’orientamento della politica monetaria agli inizi di marzo quando saranno disponibili le nuove proiezioni macroeconomiche degli esperti dell’Eurosistema relative anche al 2018”. E’ quanto si legge nel bollettino della Bce.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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