La tregua umanitaria è finita e sono ripresi i bombardamenti russi e siriani su Aleppo: a renderlo noto è stato l’Osservatorio siriano per i diritti umani.

I combattimenti tra le forze di Damasco e i ribelli si sono rivelati particolarmente violenti. Intanto, la Turchia ha ribadito il suo impegno a combattere l’ISIS e a garantire la sicurezza al confine con la Siria.

Ci sono stati molti raid nei quartieri di Progetto 1070, sul mercato Al Yebs e Al Rashedin, nel sudovest della città controllato dal regime. Dalla mezzanotte, fino alle prime ore della mattina, non c’è stato un solo attimo di tregua tra il Fronte della Conquista del Levante (ex Fronte al-Nusra) e le fazioni islamiste ribelli da un lato, le forze governative siriane dall’altra.

Combattimenti sono stati registrati nei quartieri di Seif al Daula, sotto il controllo delle autorità, e di Al Ameriya, controllato invece dalle fazioni ribelli e islamiste. Da parte loro, i gruppi ribelli hanno avuto come obiettivo anche il quartiere di Al Hamadaniya, nelle mani del regime.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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