Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha dichiarato: “Sul gioco d`azzardo stiamo per mettere a punto una misura per togliere le slot dalle tabaccherie ed esercizi commerciali”.

L’intervista, rilasciata al settimanale “Vita Non Profit”, uscirà il 9 settembre. Le affermazioni del premier confermano la linea di intervento seguita anche dal sottosegretario all’Economia con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta: “Abbiamo avviato a luglio una proposta in Conferenza Unificata che prevede di andare oltre la riduzione di almeno il 30% delle slot machines, già decisa con la legge di Stabilità e di farlo eliminando l’offerta di gioco dagli esercizi generalisti secondari (alberghi, esercizi commerciali, edicole, ristoranti, stabilimenti balneari, rifugi alpini, e altri); riducendola in modo significativo – fino ad azzerarla – nei pubblici esercizi (bar) e nelle rivendite di tabacchi; introducendo una certificazione di doppio livello (classe A e classe B) dei punti gioco e un rigoroso sistema di controlli; considerando valide, in materia di distanze, le decisioni normative adottate finora dagli enti locali, con i quali è in corso un negoziato. Comunque, posso assicurare che la nostra linea è ridurre e razionalizzare”.

Paola Binetti, deputata di Area Popolare, è relatrice di una legge che punta a ridurre le slot: “Sono tre anni che la XII commissione della Camera ha votato all’unanimità un ddl che va in questa direzione e che non è mai giunto in Aula, per una ostinata opposizione della commissione Bilancio. Chissà che oggi la affermazione di Matteo Renzi non preluda davvero ad un cambio di ritmo e di valutazione sul gioco d’azzardo, recuperando buon senso e senso della legalità”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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