Matteo Renzi, a Uno Mattina, ha dichiarato: “I fondi alla sanità nel 2017 continueranno a crescere. Certo il ministro della Sanità chiede dieci e magari otterrà uno, ma non è che ha avuto un taglio: voleva dieci e ha avuto uno. I soldi per la sanità aumenteranno e non ci sarà nessun intervento sui pacchetti di sigarette”.

“Se ci saranno tagli – ha sottolineato ancora il premier – non sarà sul passato, ma sulle richieste dei ministeri”.

“Sulle regole europee intendiamoci: l’Italia le sta rispettando. Altri paesi non le stanno rispettando: perché va ricordato che c’è la regola del deficit, ma anche la regola del surplus primario che la Germania non rispetta. Se le regole valgono deve valere per tutti. A Bratislava come negli altri vertici, porto la voce di un Paese che si è stancato di ricevere la lista delle cose da fare”.

La data del referendum costituzionale “la deciderà il Consiglio dei ministri che si terrà il 26 settembre” ha detto ancora Renzi. “Se il Sì al referendum vince, una delle conseguenze è che ci sarà un risparmio importante perché si ridurranno gli stipendi dei consiglieri regionali, si elimineranno i rimborsi ai gruppi al Senato e che oggi prendono il Pd, i Cinque stelle, Forza Italia. Ci sarà un fondo di 500 milioni di euro che sarà messo a disposizione delle nuove povertà” ha ribadito.

“Prima i cittadini, dalla benzina alle sigarette, erano considerati i bancomat dei politici – ha sottolineato Matteo Renzi – Se passa il referendum la cinghia la stringeranno i politici. Capisco che la gente mi dica: come sei demagogico. Ma se 500 milioni dalla politica passano alla povertà, sono più contento”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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