L’Italia non bombarderà Siria o Iraq. Su questo punto Matteo Renzi non sembra avere dubbi. Questa mattina il premier ha incontrato all’Eliseo il presidente francese Francois Hollande e ha comunicato la sua totale disponibilità a creare un fronte unico contro il terrorismo.

“Contro l’Isis occorre avviare iniziative militari comuni”, è stato l’appello rilanciato da Hollande. Renzi, dopo aver espresso le condoglianze dell’Italia per le vittime del terrorismo a Parigi, ha affermato: “Abbiamo sentito il dolore di questa nazione come il nostro dolore. È stato compiuto un attentato non solo contro la Francia e contro l’Europa ma contro l’umanità”. Ecco perché, secondo il premier, “c’è la necessità di una coalizione sempre più ampia che porti alla distruzione” dell’Isis “e del disegno atroce che esso rappresenta”.

Renzi, ha poi garantito che l’Italia “conferma i suoi impegni” a livello Ue: “Siamo impegnati in Libano, Iraq, Siria, Afghanistan, Kosovo e Africa”. Quanto al tema dell’immigrazione, il premier ha appoggiato la proposta francese di un accordo con la Turchia: “Abbiamo la necessità di avere un accordo globale, non dimenticando cosa accade in Giordania, in Libano, cosa soffre la Grecia, ma un accordo globale con la Turchia può essere decisivo per un modello diverso di accoglienza dei rifugiati. Ma per fermare l’esodo dei richiedenti asilo serve fermare le guerre civili”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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