“Nel momento in cui prendiamo l’impegno di garantire che la legislatura arrivi almeno fino all’elezione del Presidente della Repubblica, nel 2022, noi non faremo il controcanto quotidiano”. Lo assicura Renzi dopo la sua uscita dal Pd. “Non è il governo che sognavo” ma vista la “situazione di emergenza”, è “giusto mordersi la lingua, dare una mano all’ Italia”.Il Pd? “Non dico crisi del settimo anno”,”ci ho provato”, ma “se non ti vogliono più…”. “Ho dato il cuore e sono stato considerato un intruso”. E su Italia Viva:”Non sarò io ai tavoli”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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