Ultime ore per non pagare il canone Rai se non si possiede nessun apparecchio televisivo. Entro il prossimo 2 luglio, e non più il 30 giugno, dovrà essere inviato il modello che consentirà di essere esonerati dall’addebito in bolletta per il secondo semestre dell’anno. Due giorni in più a disposizione perché quest’anno il 30 giugno, che è il termine ordinario, cade di sabato.

COME FARE – Chi vuole farlo, dichiarando di non avere nessuna tv in casa, deve compilare l’apposito modulo disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella pagina dedicata al canone Rai, ovvero la dichiarazione sostituiva di non detenzione e in particolare il quadro A con i propri dati anagrafici e barrata la casella con la quale si autocertifica di non avere televisori in casa.
Per chi preferisce l’invio della copia cartacea, l’indirizzo di riferimento al quale spedire il modulo è Agenzia delle entrate, Ufficio Torino 1, Sportello abbonamenti TV, Casella postale 22, 10121 – Torino.

CHI DEVE FARLO – Chi ha cambiato casa da poco o comunque ha attivato un’utenza elettrica di tipo residenziale ma non possiede nessun apparecchio televisivo deve inviare la dichiarazione di non detenzione, utilizzando il modello che si trova sul sito dell’Agenzia delle entrate. Lo stesso modello può essere utilizzato anche dagli eredi per chiedere l’esonero dal pagamento nell’abitazione in cui l’utenza elettrica è ancora intestata al deceduto. In questo caso occorre compilare la sezione B, indicando il codice fiscale del defunto e la data del decesso. Anche in questo caso è possibile evitare il pagamento del canone a partire dal secondo semestre.

COMUNICAZIONE ANNUALE – È importante sapere che l’autocertificazione per l’esenzione dal canone Rai perché non si ha una tv va presentata ogni anno, altrimenti si è tenuti al pagamento: non è più possibile, come accadeva una volta, chiedere il suggellamento dell’apparecchio televisivo, perché avere l’elettricità in casa è ragione sufficiente per essere tenuti a saldare, a meno che non si dichiari di essere esentati. L’eccezione è chi richiede l’esenzione perché il canone Rai viene già pagato su un’altra utenza: in questo caso chi ha chiarito l’equivoco lo scorso anno con il modulo apposito non è più tenuto a ripresentarlo.

VALIDITA’ – L’esenzione chiesta entro il 2 luglio vale per la seconda metà del 2018 e non per l’intero anno, perché per ottenere l’esenzione sull’intero anno l’autocertificazione andava presentata entro il 31 gennaio (può anche darsi che le condizioni che danno diritto all’esenzione nella prima parte dell’anno non ci fossero).

SE SI SALTA LA SCADENZA – Se si salta la scadenza del 2 luglio il canone per il secondo semestre è dovuto. Si potrà però evitare l’addebito del canone in bolletta per il prossimo anno, perché la dichiarazione presentata da 3 luglio in poi ha valore per l’intero 2019.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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